SGOMINATA ALL’ ALBA UN’ ORGANIZZAZIONE ITALO-ALBANESE DEDITA AL TRAFFICO DI DROGA

| 13 Settembre 2016 | 0 Comments

(f.g.)______Gli agenti della Guardia di Finanza hanno eseguito all’ alba un’ ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal gip Michele Toriello su richiesta del sostituto procuratore della direzione distrettuale antimafia di Lecce Guglielmo Cataldi, nei confronti di diciotto persone, appartenenti a un’ associazione a delinquere italo-albanese, con l’ accusa di traffico di eroina, cocaina e marijuana. Sono state anche sequestrate droga, kalashnikov e munizioni.

In particolare, le indagini, in corso da oltre un anno, si sono articolate soprattutto nelle zone di Lecce, Gallipoli, Guagnano, Brindisi, Taranto, Massafra e Statte e hanno ricostruito la struttura dell’ organizzazione: agli Albanesi era affidato il compito di curare gli approvvigionamenti della droga, da oltre l’ Adriatico, mentre agli Italiani quello logistico.

Dopo i maxi sequestri di quattro giorni fa

https://www.leccecronaca.it/index.php/2016/09/09/nuovi-maxi-sequestr-record-a-surbo-e-a-cerano-tremila-ottocento-chili-di-marijuana-due-operazioni-antidroga-della-guardia-di-finanza-undici-arresti/

l’ associazione a delinquere finalizzata al rifornimnto e allo spaccio di droga itali-albanese nel Salento è praticaemnte sgominata.

In carcere sono finiti oggi: Giuseppe Mero, 52 anni di Cavallino; Alessandro Scalinci, 32 anni, di Campi Salentina; Tommaso Danese, 40 anni di Lecce; Ervin Gerbaj, 35 anni, senza fissa dimora; Marenglen Halka, 35 anni; Marjus Halka, 32 anni; Hendri Kapllani, 29 anni; Gianluca Lorè, 33 anni, di Brindisi; Dario Profka, 26 anni, di Valona; Dhori Tole, 25 anni; Pilo Zanaj, 32 anni.

Arresti domiciliari invece per Alessandro Quarta, 33 anni, di Lecce; Alessio Bellanova, 34 anni di Campi Salentina; Christian Montanaro, 29 anni, di Taranto; Davide Giovine, 38enne di Statte; Avelino Ndou, 26 anni; Ermal Resulaj, 36 anni; Viktor Shaolli, 32 anni.

Nell’indagine è coinvolto anche un finanziere, sospeso dal servizio, accusato di aver favorito uno degli arrestati.

 

 

 

 

 

In particolare, le indagini, in corso da oltre un anno, si sono articolate soprattutto nelle zone di Lecce, Gallipoli, Guagnano, Brindisi, Taranto, Massafra e Statte e hanno ricostruito la struttura dell’ organizzazione: agli Albanesi era affidato il compito di curare gli approvvigionamenti della droga, da oltre l’ Adriatico, mentre agli Italiani quello logistico.

 

 

 

 

(f.g.)______

Category: Cronaca

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