LA CONDOTTA ‘COLABRODO’ DI TARANTO
Riceviamo e volentieri pubblichiamo. Da Taranto, Fabio Matacchiera, del ‘Fondo antidiossina’, ci scrive_____
Dopo tanti anni il giudice ha deciso: 23 milioni di euro al comune di Taranto da parte delle ditte che hanno realizzato la “condotta colabrodo” di Lido Bruno.
Ricordo che in ben 3 conferenze stampa, indette dal 2002 in poi, ho prodotto prove inoppugnabili sulla inadeguatezza dei lavori. Mi sono immerso in prossimità della prima rottura a c.a 400 metri dalla costa dove fuoriusciva acqua non adeguatamente trattata per documentare e sono sceso anche fino alla parte terminale della condotta che arrivava a 75 metri di profondità. Inoltre, prelevai campioni di acqua in prossimità delle rotture per farle analizzare dal “Laboratorio dott. Calcatelli” di Taranto” e dimostrai che dalla rottura principale fuoriusciva acqua contaminata da colibatteri fecali e streptococchi in quantità preoccupante. Per quelle operazioni ringrazio il già ispettore capo di polizia Egidio Oroscopo e l’ass. Mondomare per l’assistenza durante le immersioni più profonde che ho effettuato.
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