VENERDI’ MATTEO RENZI IN VISITA A TARANTO. MICHELE EMILIANO NON NE SA NIENTE, DICE. I GENITORI TARANTINI PREPARANO UN’ ADEGUATA ACCOGLIENZA
(g.p.)______Venerdì mattina il presidente del consiglio Matteo Renzi sarà a Taranto, per inaugurare il completamento del Museo della Magna Grecia, aperto finalmente al pubblico nella sua interezza, nel suo splendore totale.
Da Bari, il presidente della regione Puglia Michele Emiliano ha detto di non saperne niente. I due, che continuano evidentemente nel loro ‘gioco delle parti’, non si incontreranno: il fantomatico ‘patto per la Puglia’ promesso da tempo dal premier, attenderà tempi migliori.
A Roma, intanto, in mattinata, c’è stata l’ approvazione definitiva dell’ ultimo decreto legge ‘salva – Ilva’ varato dal governo: è il decimo della serie, un vero e proprio accanimento terapeutico dell’ esecutivo, per cercare di ridare vita al Mostro che vita non ha e non dà, e anzi la leva.
A Taranto, in serata, pochi minuti fa, l’ associazione ‘Genitori tarantini’, protagonista negli ultimi mesi di tutta una serie di iniziative, anche clamorose, ha diffuso la seguente nota:
“A Roma, lavorano, decreto dopo decreto, per negare ad un’intera comunità il diritto alla vita, alla salute e a qualsiasi possibilità di sviluppo alternativo all’industria assassina.
Poi, da Roma vengono per la solita passerella superprotetta, senza possibilità, per noi tarantini di manifestare il nostro dissenso.
A Taranto, una classe politica imbelle e docile prepara il grande evento perché bisogna accogliere il Presidente del Consiglio come le pecore accolgono il pastore.
Il signor Renzi, dopo averci ucciso, verrà a godere delle straordinarie bellezze, simboli della nostra Storia. Viene da vincitore a calpestarci e ad irriderci ancora una volta.
Il 29 luglio, Taranto chiama i suoi figli affinché venga restituito alla Città e a tutta la comunità il rispetto che merita.
In Piazza Garibaldi, dalle ore 9,00, si richiede la presenza costante dei cittadini di Taranto vestiti di nero o con simboli di lutto, mascherine protettive e passeggini vuoti. Nessuna bandiera è gradita: l’unico colore che possiamo mostrare è il nero del lutto per una città ormai morta.
Dalle ore 19,00, con partenza da Piazza Immacolata, ci muoveremo in corteo fino a Piazza Garibaldi, al termine di una giornata dedicata a Taranto e alle vittime dei decreti”.
Domani il premier Renzi verrà a Taranto a raccontarci le ennesime frottole sul buon stato, certamente avanzato, delle prescrizioni AIA.
Verrà accolto da schiere locali di uomini del suo partito che non potranno far altro che strizzargli un occhio e chiedergli un selfie, fingendo – e sapendo di fingere – di credere a tutte le panzane che racconterà, da eccellente venditore di fumo, a braccio.
Il PD a Taranto prenderà il minimo storico nazionale. Non è un auspicio, ma una certezza. Intanto ci vediamo al referendum di ottobre.
Se vi va, divulgate e condividete in modo che arrivi il messaggio di sdegno a chi deve arrivare.