ITALIA______
NOVARA – Litiga con la compagna e la uccide a coltellate. È accaduto oggi pomeriggio nel centro di Novara. La coppia, lei italiana lui marocchino, hanno discusso nella loro abitazione, in corso Cavour. Dalle parole, l’uomo è passato ai fatti: ha afferrato un coltello e l’ha colpita più volte. La donna ha avuto la forza di scendere in strada, nell’affollato corso pedonale, per chiedere aiuto. Le ferite, però, erano troppo gravi: la donna è morta all’arrivo dei soccorsi. Sul posto anche la polizia, che ha arrestato il marocchino.
ITALIA______
MONZA / BRIANZA – Una banda dedita alle truffe online di case-vacanza è stata sgominata dalla Polizia di Stato, che ha denunciato ventidue persone. Gli indagati avevano messo in piedi un articolato sistema di raggiri per affittare appartamenti inesistenti, o di cui non avevano la disponibilità, locandoli persino a più famiglie contemporaneamente. Le indagini, condotte dal Compartimento della Polizia postale e delle comunicazioni di Milano, a seguito di alcune denunce, sono riuscite a risalire dal web ai responsabili reali, a cui sono contestati almeno seicento casi di raggiro, duecentocinquanta dei quali a Milano. Il gruppo criminale ‘affittava’ appartamenti nelle più rinomate località di villeggiatura, sulle Riviere o in prestigiose località montane.
MONDO______
KABUL – Almeno ottanta morti e duecentotrenta feriti. E’ gravissimo il bilancio di un attentato suicida sferrato a Kabul, in Afghanistan. Un kamikaze si è fatto esplodere durante una manifestazione di Hazara sciiti, provocando la strage. L’isis ha rivendicato la responsabilità dell’attentato attraverso la sua agenzia Aamaq. I talebani afghani avevano negato di essere responsabili e il portavoce degli insorti, Zabihullah Mujahid, ha sottolineato in un comunicato che l’attentato “è una cospirazione di chi vuole la divisione del popolo afghano”. Secondo un testimone oculare che ha rilasciato la dichiarazione a Tolo Tv, il kamikaze indossava un burqa. I numerosi container dislocati dalle forze di sicurezza per sbarrare l’accesso al centro della città hanno reso difficilissimo il lavoro dei soccorritori, al punto che numerosi cadaveri giacevano sull’asfalto ancora ore dopo l’esplosione.
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