TAURINO VS NANDO POPU: TI QUERELO, FORSE, ANCHE NO
di Eleonora Ciminiello______
Il neo eletto sindaco di Trepuzzi Giuseppe Maria Taurino fa un passo indietro? Forse.
La solidarietà libera, scevra da qualsiasi condizionamento, gratuita, che il cantante dei Sud Sound System, Nando Popu, sta ricevendo non solo dai fans, RIPETIAMO, né tanto meno solo dagli abitanti di Trepuzzi e dintorni, come purtroppo si legge su qualche giornale, ma da uomini e donne d’Italia, d’Europa e di ogni parte del mondo, ha provocato forse, un ripensamento nel sindaco, il quale ora sostiene di accontentarsi delle scuse del frontman dei Sud Sound System, per le presunte offese lanciate sui social.
Quali offese? Ancora non è dato sapere.
Sebbene qualche piccolissimo stralcio sia comparso qua e là sul web, non è ancora ben chiara la situazione, né quali “lesioni” nei confronti del sindaco siano state “prodotte” da Nando Popu.
Proprio per questa ragione, continuiamo a non voler discutere rispetto alla questione, né tanto meno ci permetteremmo mai di sostituirci al giudizio della legge, ma oggi, intendiamo spiegare le ragioni per cui abbiamo deciso di sostenere Nando Popu con l’hashtag #IoStoConNando.
Il primo motivo per cui sosteniamo il frontman dei Sud Sound System è che per noi è grave che un sindaco quereli il Cittadino Onorario del paese che amministra: Nando Popu ha dato lustro a Trepuzzi, rendendolo un paese conosciuto non nel Salento, e nemmeno nella sola Puglia o nel resto d’Italia, ma nel mondo.
La seconda ragione, che sottolinea forse l’incomprensibilità di questa querela ancor più della prima, sta nel fatto che Nando Popu non è solo un Cittadino Onorario che ha dato lustro, attraverso la sua arte, al comune di Trepuzzi, ma è un uomo che combatte per la sua Terra, lotta per la Salute, per l’Ambiente, per la Giustizia, lotta per DARE LA SVEGLIA, affinché ciascun individuo possa godere dei diritti costituzionali, li conosca e li pretenda.
Nando Popu agisce perfettamente in linea con quelli che sono i doveri di un Sindaco, in primis quelli della tutela della salute pubblica e dell’ambiente, nel rispetto degli articoli 216 e 217 del T.U. 1265/1934, oltre che dei principi fondamentali della Costituzione, designati agli articoli 9, 32 e 42: ma ovviamente lo fa a suo modo.
Terza ragione, ma non certo per importanza, siamo dalla parte del cantante dei Sud Sound System perché difendiamo la libertà di parola e di pensiero, libertà imprescindibili di uno Stato Democratico, così come imprescindibile, ed anzi lodevole, è la presentazione di fatti che il cantante propone, riguardo il comune di Trepuzzi, così come riguardo tante altre vicende, che risultano, ad oggi, poco chiare, come già abbiamo sottolineato qui. Noi stessi ci siamo posti sovente tante domande, domande che hanno visto la piscina comunale, l’accanimento di xylella nel comune di Trepuzzi e le vicende che hanno riguardato le assunzioni Arif (fra l’altro ampiamente trattate sui quotidiani locali), come fatti strani, che certamente meritavano un approfondimento.
In ultimo, conoscendo l’onestà intellettuale di Nando Popu stiamo dalla sua parte perché riteniamo che da uomo di cultura qual è, le sue parole, se pur pungenti posseggono un fine sociale alto, quello di smuovere le coscienze sopite di un popolo inerme.
Speriamo per tutte queste ragioni che il sindaco di Trepuzzi torni sui suoi passi, ed anzi ci dia la possibilità di beneficiare, come ormai non facciamo da almeno 20 anni, della musica che ha contraddistinto l’adolescenza di molti, una musica di denuncia, di lotta ma soprattutto di verità: quella dei Sud Sound System.
Abbiamo scritto che questa querela rappresenta un po’ uno scontro fra due mondi: abbiamo spiegato tutte le ragioni per cui quell’#IoStoConNando non è stare dalla parte di un personaggio famoso querelato per alcune parole “scritte o non scritte” dette o solo supposte, ma è stare dalla parte di un uomo che lotta contro sistemi politici ed economici per dei diritti che appartengono a tutti, e pensiamo che non è un caso se oggi quell’#IoStoConNando ha raggiunto quasi il numero dei Tweet, in tutto Italia, che parlavano del Papa o del Moto Mondiale, e crediamo che dovrebbe essere così fino a quando questa storia non sarà finita.
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