A CAVALLINO SI APPROVA L’ESPROPRIO ED IL NUOVO PROGETTO PER LA DISCARICA GUARINI
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A Cavallino si discute e si approva il nuovo progetto di mega impianto che, secondo le opposizioni, porta in sè la predisposizione per la nuova discarica, che già aveva avuto i pareri negativi di Asl, ARPA, Ufficio Sanitario Regionale e Provincia di Lecce, e che era stata bocciata dal Tar, dopo la diffida inviata da alcune associazioni dei paesi limitrofi, tra cui La Scisciula di San Donato e Sveglia Cittadina di San Cesario.
A detta di alcuni presenti, mai si era vista tanta partecipazione in un consiglio comunale a Cavallino, come questa mattina.
E dire che la convocazione in un giorno lavorativo di Luglio, alle 9, aveva fatto gridare allo scandalo le opposizioni, in quanto sembrava tutto fatto apposta per evitare la partecipazione dei cittadini ai lavori del Consiglio, con un tema così caldo e che aveva visto molte tensioni nei mesi precedenti. Forse però proprio questo, con il successivo tam tam sulla rete, ha portato più gente di quanta se ne aspettasse.
Si inizia con l’inno d’Italia che risuona nell’Aula e tutti in piedi ad ascoltarlo, consiglieri, sindaco e cittadini. Poi ci si alza nuovamente per raccogliersi in un minuto di silenzio per le vittime dell’incidente ferroviario sulla tratta Andria-Corato e per le vittime dell’attentato di Nizza della notte precedente.
Per chi come noi viene da fuori è tutto molto bello e caratteristico ma, quando inizia a parlare il Sindaco Ciccarese, ci si accorge che invece si è molto indietro rispetto ad altri paesi.
Mancano i microfoni e da dietro qualcuno chiede di alzare la voce, segno che non si è abituati ad avere tanta gente ad assistere ai lavori. Altro segnale di ciò è la reazione del Consigliere Gorgoni ed altri che, ai primi accenni di rumoreggiamento, invitano il presidente dell’Assemblea a svuotare l’aula ed a cacciare tutti con l’intervento delle forze dell’ordine, ricevendo la risposta ironica della Consigliera Rugge che risponde “dai, arrestateci tutti”…
La stessa Consigliera Rugge nel suo intervento a nome di Futuro e Democrazia, contesta i tempi di avviso, troppo brevi per preparare ed approfondire adeguatamente l’argomento, ponendo a suo favore il regolamento che prevedeva almeno tre giorni e preannunciando per questo ricorso e voto contrario.
Anche l’altro capogruppo di opposizione Giampaolo Falco, per il Movimento 5 Stelle, interviene, parlando però di arretratezza e mancanza di lungimiranza nelle scelte che da anni si perseguono, nonostante le bocciature. “non mi si venga a raccontare che gli impianti di presenti ci sono stati imposti, perchè sono voluti e inseguiti da questa Amministrazione Ciccarese e dalle precedenti“. Inoltre il prezzo pagato dal Comune per l’esproprio dell’uliveto adiacente alla discarica è fuori mercato, 4€/mq mentre la valutazione corrente, certificata dall’Osservatorio dei valori agricoli della Provincia di Lecce, parla di valori tra 1,35€/mq minimo e 2,70€/mq massimo.
Ma niente da fare, dopo le risposte del Sindaco Ciccarese si passa subito al voto senza interventi da parte dei consiglieri di maggioranza che votano senza batter ciglio.
Ad assistere anche alcuni rappresentanti delle associazioni dei paesi limitrofi a Cavallino, che da sempre sono contrarie a questo progetto:
“Assistere è stato demoralizzante – ci dice Emanuele Lezzi dell’Associazione Sveglia Cittadina di San Cesario – sia per cosa ne è uscito fuori e sia per come. È sconfortante assistere a ragionamenti basati sui finanziamenti da non perdere e non sulla salute delle persone. Le soluzioni alternative ci sono già, esempio ne è quella avviata dal Comune di Melpignano in questi giorni. Tutti i Comuni dovrebbero fare qualcosa di simile, preparandosi ad essere autosufficienti almeno nella gestione dello scarto organico, che rappresenta quasi la metà di ciò che produciamo, e farlo in modo ecologico e sostenibile come avviato a Melpignano. Solo degli amministratori poco lungimiranti e con un tipo di mentalmente ferma a vent’anni fa non riescono e non riusciranno mai a vedere e ad attuare queste soluzioni alternative. Un addio definitivo a discariche e mega impianti maleodoranti è già in corso quindi chi ancora insegue questo tipo di soluzioni è secondo me fuori dal tempo!”.
Il Portavoce del Movimento5Stelle, Giampaolo Falco, stigmatizza la pervicacia con cui l’Amministrazione Comunale di Cavallino porta avanti un progetto mal visto e di notevole impatto negativo per la comunità cavallinese e per quelle di tutto il circondario: ”Nonostante i vari pareri negativi sul progetto espressi da più Enti; nonostante le diffide delle associazioni dei cittadini dei comuni limitrofi e nonostante la bocciatura del TAR, l’Amministrazione monocolore “Lista Gorgoni” continua imperterrita a seguire una strada contraria al buon senso. Dapprima ricorre al Consiglio di Stato contro la sentenza del TAR. Successivamente e senza nemmeno attendere la sentenza del Consiglio di Stato, ripresenta, oggi lo stesso progetto.
Come? Depurandolo dalla parte che riguarda la nuova discarica. Discarica che, presto e purtroppo, questa Amministrazione conta comunque di portare a compimento.
Vi è un passaggio ambiguo nella nota con cui l’ATO Provincia di Lecce ha richiesto formalmente agli organi regionali preposti di procedere con la massima urgenza “all’adozione degli atti deliberativi funzionali ad aggiornare i contenuti del PRGRU… mediante la previsione in tale strumento delle ulteriori volumetrie della discarica Le Mate”. Non si tratta di ampliamento della vecchia discarica! Si tratta, nei fatti, di una nuova discarica e di un nuovo progetto! E per un nuovo progetto di quelle mega dimensioni serve la VIA, la valutazione d’impatto ambientale, altroché!
Occorre quindi ribadire la ferma posizione del M5S rispetto a questo progetto: “no” assoluto, ed immediato azzeramento di tutto ciò che fino ad oggiAggiungi un appuntamento per oggi lo ha riguardato. I motivi per impuntarsi su questo “no” sono tanti. Le alternative a questo scempio le abbiamo sempre proposte e continueremo a farlo.
Non si può pensare che la perdita dei finanziamenti sia più importante della perdita della salute delle persone: due mega impianti così ravvicinati sono intollerabili.
Non si può continuare a progettare e sostenere questi mega impianti: difficili da gestire e impattanti solo su un unico luogo.
Gestire un mega impianto e concentrare nelle mani di pochi l’economia che ne deriva, sarà, paradossalmente, un boomerang per le Amministrazioni: eventuali cartelli di gestori potranno costringere gli Enti Locali ad accettare costi di conferimento eccessivi e fuori mercato.
Quando anche la Puglia si adeguerà ad un sistema virtuoso di gestione rifiuti, questi mega impianti diventeranno delle cattedrali nel deserto. Molti comuni si doteranno di piccoli impianti con costi ridotti, anche e soprattutto per i cittadini. Ed a noi resterà il cerino in mano.
Purtroppo l’attuale amministrazione cavallinese, secondo qualcuno, avrebbe rappresentato il nuovo che avanza (sic!) conferma, invece, tutta l’arretratezza culturale e le chiusure mentali di quella che l’hanno preceduta e che, pur di non perdere finanziamenti e royalties, sbandierando fantomatici posti di lavoro, hanno fatto di Cavallino, un importante centro messapico con una storia di oltre duemila anni, la pattumiera del Salento. Siamo l’unico comune della provincia di Lecce e forse uno dei pochi casi in assoluto in cui, sebbene si attui la raccolta differenziata porta a porta, che dovrebbe ridurre la quantità di rifiuti da destinare in discarica, viene mescolato l’umido compostabile con il secco indifferenziato, aumentando (chissà perché)le tonnellate di spazzatura non riciclabile. Ce lo spieghino il sindaco e l’assessore ai rifiuti (all’ambiente mi pare immeritato).