UN ALTRO ATTACCO CONTRO IL NOSTRO TERRITORIO. ACQUA PRIVATIZZATA? ASSEMBLEA PUBBLICA VENERDI’ 15 LUGLIO A LECCE: Ripugliamocela!

| 14 Luglio 2016 | 0 Comments

di Eleonora Ciminiello______Acquedotto Pugliese S.p.a. punta a cambiare volto, trasformandosi in una multi utility del Sud Italia, al pari di Acea, presente a Roma, Hera a Bologna e Reggio Emilia, Iren a Torino e Genova.

L’acquedotto è stato affidato in gestione alla società Aqp S.p.A. nel 2002 con contratto che scadrà nel 2018: nel frattempo, sta cercando di capire come trasformarsi in una società che non si occupa solo di acqua ma anche di rifiuti, gas ed energia.
Alla guida di Acquedotto Pugliese troviamo l”ingegnere Nicola De Sanctis, scelto per le sue qualità direttamente dal presidente della Regione Puglia Michele Emiliano: De Sanctis è presidente della multinazionale incentrata sulla produzione di Energia e ex amministratore delegato di Iren.

Ma De Sanctis, appena due settimane dopo il suo insediamento, ha lanciato un bando pubblico per reperire un’azienda capace di fornire “una consulenza strategica volta all’espansione delle attività di Aqp”: l’incarico è stato affidato alla Bain&amp, dietro un compenso di 130 mila euro, che concluderà il suo lavoro strategico entro il 31 luglio.

Alla Bain&amp è stato chiesto di individuare le strategie per ampliare le attività del servizio idrico, anche aggregandosi ad altri operatori o acquisendoli, con riferimento alla Puglia ed al Sud Italia, ma anche individuare le migliori modalità di espansione nel settore impiantistico ambientale, con riferimento all’esperienza di Aqp, col fine di ridurre i costi di gestione dei depuratori di smaltimento fanghi che costano ad Aqp 25 milioni di euro l’anno, sviluppare le attività nell’ambito delle energie rinnovabili, e nell’Engineering internazionale.

In particolar modo l’attenzione deve essere focalizzata sull’area Mediterranea, Balcana e Mediorientale.

L’obbiettivo è di trasformare quindi Acquedotto Pugliese S.p.A. in una multi utility che si occupa di diversi settori, e De Sanctis intende stabilire da subito le strategie che magari potrà presentare alla Regione alla scadenza del contratto: in realtà potrebbe darsi che per l’affidamento della concessione si dia vita ad un nuovo bando di gara, ma se la Regione coinvolge fra gli azionisti i Comuni pugliesi non ce ne sarebbe bisogno.

Con ogni probabilità il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano avrà già un quadro chiaro di quello che potrebbe essere il futuro di Acquedotto Pugliese, ma come al solito, i cittadini sono all’oscuro di tutto.

Proprio per distribuire conoscenze e consapevolezze e non farsi trovare impreparati dinanzi ad una situazione che vedrà i tre importanti settori di acqua, energia e rifiuti concentrarsi nelle mani di un’unica società privata, il Comitato Acqua Bene Comune ha indetto un’assemblea pubblica che si svolgerà venerdì 15 luglio presso le manifatture Knoss, in via Vecchia Frigole 36, a partire dalle ore 19.

Si legge nel comunicato del Comitato: “È un atto gravissimo che evidenzia il totale disprezzo verso il volere popolare che nel 2011, attraverso un referendum, sancì che il servizio idrico integrato e gli altri servizi pubblici locali devono essere sottratti al profitto e all’obbligo di gestione attraverso forme di diritto privato!

Non possiamo che inserire quest’ultima vergogna nella lunga lista degli attacchi che il nostro territorio sta subendo in nome del profitto e della speculazione – nel totale silenzio o, in alcuni casi, con la complicità delle istituzioni locali – assieme alla cosiddetta “emergenza” xylella, la Tap, le istanze di ricerca di idrocarburi lungo le nostre coste, le discariche, gli inceneritori, le centrali turbogas, lo sviluppo dell’eolico e del fotovoltaico in mega impianti a scala industriale, le strade inutili e la cementificazione, la speculazione edilizia, il ricatto lavoro-salute-ambiente e tanto altro ancora.

Pensiamo sia urgente organizzare un fronte comune di tutti i movimenti, i comitati, i cittadini e le realtà che si oppongono a questa deriva in difesa dell’ambiente, del diritto alla salute e all’autodeterminazione dei territori, contro ogni privatizzazione dei servizi pubblici e dei beni comuni, per salva-guardare la nostra terra.”

Non mancate.

Category: Costume e società, Eventi, Politica

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