I CONTI IN DISORDINE DEL COMUNE DI CAVALLINO
Riceviamo e volentieri pubblichiamo. Il consigliere comunale di Cavallino del Movimento 5 Stelle Giampaolo Falco ci scrive______
A seguito della delibera della Corte dei Conti con la quale si contestava all’Amministrazione Comunale di Cavallino la tardiva approvazione dei rendiconti degli esercizi 2012, 2013 e 2014, il superamento dei parametri di deficitarietà strutturale, il risultato negativo della gestione di competenza dell’esercizio 2013, l’assenza o l’insufficienza, nel corso della gestione, dei necessari provvedimenti atti a salvaguardare e assicurare gli equilibri e il pareggio di bilancio, il finanziamento di spese correnti con entrate eccezionali, la gestione dei residui e risultato di amministrazione – un disavanzo di amministrazione di notevole entità che alla data del 01.01.2015 ammonta ad € 3.739.116,76 –, la scarsa attività di recupero dei residui attivi derivanti da violazione del codice della strada e dell’evasione tributaria ed il continuo ricorso ad anticipazione di tesoreria con relativo aggravio di interessi passivi a consuntivo che di fatto è indice sintomatico di uno stato di dissesto, il Movimento Cinque Stelle, per tramite del suo Portavoce Giampaolo Falco, ha inteso ribadire la propria posizione, già dichiarata durante lo scorso Consiglio Comunale, e mettere al corrente la cittadinanza di come sia l’attuale che la precedente amministrazione abbiano agito con superficialità e mancanza di rispetto nei confronti della popolazione, comunicando e pubblicizzando l’atto della Corte dei Conti in tempi ristretti e con modalità, a nostro avviso, assolutamente censurabili, tanto è che il 02 maggio 2016 l’Amministrazione precedente, con sindaco Michele Lombardi, riceve copia della Deliberazione della Corte dei Conti e, ritenendo non si tratti di argomenti “urgenti”, decide che se ne sarebbe dovuto discutere, in Consiglio Cmunale, dopo le elezioni. A questo si aggiunga che ci si è dimenticati di dare notizia dell’atto ai cittadini tramite l’affisisone all’Albo Pretorio. Fatto sta che il 27 giugno 2016 la nuova Amministrazione convoca una conferenza dei capigruppo per telefono – con 30 minuti di preavviso! – a tre-quattro giorni dal Consiglio Comunale (la delibera della Corte dei Conti è stata consegnata martedì 28 giugno).
Insomma tutto in fretta e furia, poiché la scadenza fissata per la risposta era attorno all’1 luglio. Stesso giorno in cui l’Amministrazione Ciccarese, ha deciso di rendere partecipi i cittadini “discutendo la risposta” in Consiglio Comunale.
“Si parla di possibili DANNI ERARIALI – dichiarano i Cinque Stelle – quindi di argomenti delicatissimi, e la tempistica con cui si sono affrontati i vari passaggi denota mancanza di rispetto verso i cittadini e di chi, in poco tempo, ha dovuto studiare due delibere, compresa quella ‘di risposta’. Tutti questi fatti sono stati comunicati a a Sua Eccellenza il Prefetto di Lecce.
Category: Riceviamo e volentieri pubblichiamo
Bene e adesso che avete scritto al Prefetto cosa avete concluso? nulla. Studiatevi le carte per bene se ne siete capaci e poi scrivete alla Corte dei Conti.