SI ACCORGE CHE GLI STANNO BRUCIANDO IL FUGONE, REAGISCE E GLI SPARANO ADDOSSO. ALBA DI PAURA AL MERCATO DI VIA DEL MARE A LECCE CITTA’
(g.a.)______…E poi ci sono le intimidazioni, le vendette, gli avvertimenti del racket, e chissà che altro, a base di auto incendiate. Ogni giorno, uno stillicidio, un lungo rosario di violenze quotidiane. Queste sono le postille, le note a margine, i post scriptum del nostro romanzo quotidiano.
‘Stamattina all’ alba, un altro episodio, che, se non avesse avuto sviluppi, sarebbe passato nel silenzio, nell’ indifferenza, nella rassegnazione, come tutti gli altri. Al mercato, quello del lunedì e del venerdì, nella zona della via del Mare di Lecce (nella foto), contro un commerciante, e il suo furgone.
Questa volta però l’ esito è stato diverso, perché la vittima si è accorta di quanto stava avvenendo, e si è messo a gridare, a rincorrere i tre giovani che stavano dando fuoco al suo mezzo.
Peggio. Gli hanno sparato addosso. Per miracolo non è stato colpito dalle pallottole di una pistola, mal funzionante.
Quando è arrivata la Polizia, erano già scappati. Difficile capire nella precisione e nella concretezza necessarie alle indagini chi siano, e perché fan così. Per terra, per fortuna, sull’ asfalto, e non nel corpo della vittima designata, un proiettile inesploso.
Sulla fiancata del furgone, i danneggiamenti. Nell’ anima, invece, le ferite più profonde.
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