DIARIO DI EURO 2016 / PER UNA VOLTA VINCONO I PEGGIORI! CR7 IMPERATORE D’EUROPA
di Annibale Gagliani______
Non è bastata la composizione del ferro della Tour Eiffel, non sono servite a nulla le marce roboanti dei Bizet e dei Ravel, e nemmeno la storia ha imposto un illuminista verdetto su una distesa di Garofali rossi: hanno vinto i peggiori.
Ci hanno imitato come nel 1982 i fortunelli portoghesi, in quell’occasione noi passammo il girone da ripescati con soli tre punti, e anche loro guardacaso, in un girone tragicomico, hanno fatto lo stesso.
A differenza nostra non si sono misurati poi con il Brasile del quadrato magico, l’Argentina di Maradona e la Germania carnivora, loro si sono imposti senza grossi patemi.
Un Cristiano Ronaldo al 60% delle sue capacità solleva al cielo (non più bleu di Saint Denis, ma amaranto) il suo primo trofeo internazionale da capitano.
E pensare che nell’eliminatoria aveva fatto pietà (salvo il mostruoso goal di tacco con l’Ungheria), e poi addirittura nella fase ad eliminazione diretta si era nascosto astutamente fino al salto da Cape Canaveral nella semifinale col Galles.
Ieri per esempio in finale si è infortunato a metà contesa, sembrava davvero l’epilogo del proibitivo sogno lusitano. Però nei catartici tempi supplementari un ragazzone pungente quanto un mc americano, ha sferrato la zampata decisiva: si chiama Eder, e ci segnò una rete circa tredici mesi fa in un Italia-Portogallo immerso tra i monti svizzeri.
A bocca asciutta il capocannoniere Griezmann, mister centoventimilioni Pogba e il capitano di mille battaglie Evra.
Una tragedia sportiva difficile da digerire per i transalpini, nemmeno con vagoni interi di baguettes alla nutella e croissant alla marmellata di ciliege.
Tanto amaro in bocca per noi italiani: eravamo tatticamente, fisicamente e tecnicamente più preparati dei nipoti di Fatima.
Ma il calcio è indecifrabile. Questo europeo maledettamente folle finisce come tutti speravamo: col coupe de theatre lancinante.
Per una volta a vincere non sono i più forti, i più bravi o semplicemente i migliori, in questa notte di zanzare e mezzi sorrisi a conquistare l’alloro sono i peggiori (salvo Ronaldo, lui sarà il prossimo Pallone D’Oro).
Felicitationes Portugal!
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