DIARIO DEL GIORNO PRIMA / IL TAM TAM DI ANNIBALE
ITALIA______
BOLZANO – “Eravamo convinti della provenienza esterna di questa positività, l’urina è stata manomessa. Siamo confortati da ulteriori pareri che ci confermano che tutti i profili ematici e non solo, precedenti e successivi, di Schwazer sono perfetti. Quindi siamo convinti che la prova relativa al rilievo di gennaio sia stata manomessa”. Così Gerhard Brandstaetter, legale di Alex Schwazer, è intervenuto a Radio Sportiva per commentare l’esito delle controanalisi cui si è sottoposto il marciatore. “Noi abbiamo le prove: se ci fosse stata attività dopante ci sarebbero stati ulteriori riscontri. Quella storia della bistecca era un’interpretazione di un giornalista che aveva capito male… – continua l’avvocato – Un atleta che ha fatto 60 test in un anno, che negligenza ha? Il suo tecnico Donati è il più grande oppositore del doping. Tutti i test ‘puliti’ fatti prima e dopo quello incriminato dimostrano indirettamente che c’è stata manomissione. Questa vicenda è un attentato allo sport italiano”.
ITALIA______
ROMA – “Le priorità per il Paese sono altre. La mia paura è che per salvarsi le poltrone bloccheranno i lavori parlamentari. Una follia”. Così in un’intervista al Corriere della Sera il vicepresidente della Camera e membro del direttorio M5s, Luigi Di Maio. “Per noi l’Italicum va abolito, non modificato”, sottolinea. E al suo posto “vorremmo il Democratellum. Noi faremmo la migliore legge che si ispiri alla stabilità della maggioranza. Il paradosso è che chi ha votato l’Italicum ora vuole cambiarlo. Delle due l’una, o prima erano solo slogan di partito o ora hanno paura del M5s. L’auspicio è che si vada a votare nel 2017 e noi presenteremo i nostri candidati in prossimità delle elezioni. De Benedetti ha detto che è diffidente verso di me come potenziale premier? Detto da uno che ha promosso Letta e Renzi negli ultimi tre anni lo prendo come un complimento”.
MONDO______
ARAGONA (SPAGNA) – Victor Barrio, torero 29enne di Segovia è morto ieri pomeriggio dopo essere stato incornato nell’arena di Teruel, da un toro di 529 kg e di nome Lorenzo. Il toro ha colpito il torero sotto l’ascella e al torace, raggiungendo cuore e polmoni. Il torero, come riportano i media spagnoli, è stato subito trasferito in ospedale ma i medici non hanno potuto fare niente per salvare la sua vita, mentre la manifestazione è stata sospesa. Un’altra tragedia si è verificata vicino a Valencia dove un ragazzo di 28 anni ha perso la vita durante una corsa con i giovani tori, nella quale è tradizione che gli uomini dimostrino il loro coraggio sfidando le corna degli animali. Altre due persone sono rimaste ferite nella festa di San Firmin, a Pamplona. Nuovo sangue che fa gonfiare ulteriormente le polemiche sempre più forti attorno alla corrida ed alle feste con i tori, da secoli nei geni della cultura spagnola, oggi sempre più contestate da animalisti, sinistre e indipendentisti, che le identificano con «l’imperialismo spagnolo». Nel 2015 un altro grave incidente si è verificato durante una corrida a Coira, in Spagna. Un uomo di 43 anni, M.C.B le iniziali del nome, è morto dopo essere stato colpito al torace e all’addome da un toro durante una delle tradizionali manifestazioni estive nelle quali centinaia di persone corrono con i tori a Coria. Sempre nel 2015, altre tre persone hanno perso la vita nelle corse con i tori. Per far fronte a questa drammatica sequenza di morti le nuove giunte comunali targate Podemos a Madrid, Saragozza, Valencia, La Coruna, annunciarono il taglio di fondi pubblici e divieti contro la Fiesta Nacional, provocando la rivolta dei toreri che invitarorno gli aficionados a scendere in piazza.
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