‘PALAZZO COMI A LUCUGNANO RESTI PUBBLICO’
Riceviamo e volentieri pubblichiamo. L’ assessore al turismo, cultura e attività economiche della Regione Puglia, Loredana Capone, ci scrive______
Palazzo Comi non può essere svenduto, deve restare nelle mani della sua comunità.
Nonostante le riserve formalizzate dalla Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici relativamente al bando della Provincia di Lecce per la “Concessione di valorizzazione e utilizzazione ai fini economici di porzione di complessi architettonici: Circolo cittadino di Lecce e Palazzo Comi di Lucugnano”, l’amministrazione Gabellone ha messo in atto iniziative finalizzate a procedere con l’assegnazione di Palazzo Comi a privati.
É come alienare un pezzo stesso della storia della cultura della terra salentina. Scrittori, poeti, studiosi e artisti frequentarono le stanze di casa Comi scrivendo una delle pagine più significative della cultura del novecento. É indispensabile che vengano messe in atto tutte le misure necessarie a evitare che ne sia illegittimamente modificata la destinazione d’uso con le gravi conseguenze che da ciò potrebbero derivare. Come ribadito più volte, e come più volte denunciato dal comitato spontaneo nato per la difesa di Casa Comi, il progetto del bando non prevede, infatti, nessuna tutela né per la conservazione, né per la fruizione del patrimonio bibliografico custodito, né per il futuro del personale che in questi lunghi anni ha operato a Lucugnano.
Occorre scongiurare che questo patrimonio venga lasciato alla totale discrezionalità dei privati senza nessuna garanzia per la sua salvaguardia e senza un vero progetto di valorizzazione che, a partire da Casa Comi, coinvolga l’intera area di Tricase e del Sud Salento.
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