GIOVANE PSICOLOGA TROVATA MORTA IN CASA A LECCE
(e.l.)______Virginia Quaranta, 32 anni, psicologa, di Diso, è stata trovata morta questa mattina nel suo appartamento di via Rossini, al quartiere Leuca, in cui viveva con un coinquilino. Una collega, allarmata dal fatto che non si era presentata ad un convegno in cui era attesa, non riuscendo a contattarla, era andata a cercarla a casa.
La procura della Repubblica di Lecce ha aperto un’ inchiesta, per stabilire le cause del decesso: il magistrato di turno, Francesca Miglietta, ha disposto l’autopsia, che sarà eseguita martedì dal medico legale Alberto Tortorella.
La giovane è stata trovata distesa sul letto; sulla porta d’ingresso non c’ erano segni di effrazione, e il corpo non presentava segni di violenza. Secondo la polizia, potrebbe essere morta nel sonno; accanto al cadavere sono stati trovati alcuni farmaci e referti di visite specialistiche, posti sotto sequestro insieme a computer e cellulare.
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L’ autopsia aveva poi dato esito negativo, nel senso che non era stato trovato niente di notevole, e si pensava pertanto a una morte naturale.
Oggi invece c’è una novità, in senso contrario.
Da ambienti giudiziari si apprende che il magistrato inquirente ha iscritto nel registro degli indagati un amico della psicologa in relazione alla sua morte, con l’ipotesi di omicidio volontario.
Secondo l’ avvocato difensore, si tratterebbe di un atto dovuto, necessario per compiere ulteriori accertamenti.
Emergono nuovi particolari. L’ indagato – confermato: per omicidio volontario – è un professionista cinquantenne, che l’ha vista per l’ultima volta e che aveva con lei una relazione.
Ribadisce di non aver nulla a che fare con la morte della ragazza.
Del resto, mentre continua, da parte degli inquirenti, l’ elaborazione dei dati ottenuti da telefoni e computer della vittima, si attendono i risultati di nuovi esami che portino a una risposta, sul come sia morta e perché la giovane psicologa.