DIARIO DI EURO 2016 / EDER REGALA GLI OTTAVI ALL’ITALIA, LA SPAGNA DILAGA E SI PRENDE IL PASSAGGIO DEL TURNO. DISORDINI SUGLI SPALTI DI CROAZIA-REPUBBLICA CECA
di Laura Ricci______
È giornata di sentenze sui campi degli Europei in Francia: ad aprire la giornata di gare c’è la nostra Italia che, vincendo in chiusura della partita contro la Svezia, conquista l’accesso matematico agli ottavi di finale in virtù del successo già archiviato contro il Belgio.
La favorita- Rispetto a Belgio-Italia e Svezia-Irlanda, i pronostici sono decisamente meno tendenti verso una parte piuttosto che un’altra. La Svezia, a differenza degli azzurri, si presenta all’incontro reduce da un pareggio che sa di sconfitta visto l’avversario e il fatto che il punto portato a casa sia venuto solo grazie a un autogoal dell’Irlanda. Gli uomini di Conte, invece, hanno saputo sovvertire ogni previsione asfaltando il super favorito Belgio e arrivando così galvanizzati all’appuntamento delle 15.00.
La partita- Un match piuttosto bloccato si rivela con l’andare dei minuti sempre più insidioso per gli azzurri: la Svezia spinge e lo fa in maniera continua, l’Italia soffre ma è brava a contenere i possibili danni.
Le difficoltà maggiori vengono incontrate in fase offensiva, con Pellè fuori tempo e Bonucci che prova e riprova sempre lo stesso schema che ha portato al goal di Giaccherini contro il Belgio, senza però riuscire a ripeterlo in maniera vincente.
Il secondo tempo ci regala un’Italia più frizzante e proiettata in avanti, più pericolosa e creativa, fino alla rete risolutiva di Eder al minuto 87, proprio quando tutto sembra fatto per il pareggio.
Conte e i suoi trovano, grazie alla fame agonistica, la qualificazione matematica agli ottavi di finale e si godono la vetta della classifica a pieni punti nel gruppo E.
Per la Svezia il cammino per il passaggio del girone si fa in salita dovendo affrontare il Belgio nel prossimo turno; delude Ibrahimovic che non brilla se non in qualche sporadica azione. Proprio lui si divora il goal del potenziale vantaggio, graziando l’Italia con un piattone sul fondo a pochi passi dalla porta di Buffon.
Alle 18.00 la Croazia, vincente all’esordio contro la Turchia, affronta la Repubblica Ceca, battuta dalla Spagna in precedenza ma in partita fino all’ultimo.
La favorita- I tre punti in classifica portano la Croazia a partire in leggero vantaggio rispetto a una Repubblica Ceca che, si, ha perso, ma l’ha fatto contro la corazzata spagnola che ha incontrato non poche difficoltà prima di riuscire a sbloccare l’incontro.
La partita- Ritmi piacevoli e spettacolo in campo regnano nell’incontro che vede le due squadre affrontarsi a viso aperto. Al doppio vantaggio per la Croazia che porta la firma di Perisic al 37′ e a Rakitic al 59′, risponde la rete di Skoda al 76′, seguita dal calcio di rigore realizzato da Necid al 90′, eseguito dopo una breve interruzione a causa di un petardo esploso in campo sotto la curva della Repubblica Ceca.
Lo sgradevole episodio- Nonostante l’atteggiamento sportivo e l’andamento dell’incontro in maniera impeccabile dal punto di vista del comportamento, al minuto 85 un gruppo di tifosi croati ha rovinato tutto con il lancio di una decina di fumogeni e di un petardo che poteva fare male ai calciatori cechi.
Il direttore di gara è stato così costretto a sospendere per qualche istante la partita per evitare ulteriori danni; i giocatori della Croazia, spazientiti e contrariati, si sono avvicinati ai propri tifosi cercando, ad ampi gesti, di mettere fine ai loro atti vandalici.
Così, come spesso accade, le azioni di pochi vanno a danneggiare l’immagine dei tanti; nei confronti della Croazia verranno presi adeguati provvedimenti, ma è lontana l’ipotesi di un’esclusione della nazionale dal torneo.
Chiudono il cerchio Turchia e Spagna, con gli uomini di Del Bosque coscienti dei pericoli incontrati contro la Repubblica Ceca e dunque più in allerta rispetto all’avvio del torneo.
La favorita- Per tasso tecnico e potenziale di gioco gli spagnoli hanno pochi rivali nel mondo. L’opportunità di ottenere il passaggio del turno matematico alla luce del pareggio pomeridiano fra Croazia e Repubblica Ceca carica ulteriormente la squadra di Del Bosque.
La partita- Le attese vengono mantenute e la Spagna domina in lungo e il largo l’intero incontro. Dopo i primi trenta minuti del primo tempo in cui il pallone sembra non voler entrare, a dare il via alle danze ci pensa il ritrovato Morata, spento nella prima partita contro la Repubblica Ceca, ma incisivo in questo incontro.
I turchi non hanno il tempo di riprendersi dal colpo subito che tre minuti dopo Nolito raddoppia il vantaggio.
Il gioco esplosivo della Spagna non lascia grandi spazi agli avversari e al 48′ lo stesso Morata mette in cassaforte il risultato con la doppietta personale al 48′, regalando ai suoi compagni l’accesso agli ottavi di finale.
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