LA UIL CHIEDE MAGGIORE EQUITA’ FISCALE

| 14 Giugno 2016 | 0 Comments

(Rdl)______A fronte dei 535 euro di media nazionale per l’acconto Imu-Tasi con scadenza 16 giugno sulla seconda casa, i leccesi ne pagheranno 806 euro. Ben 271 euro in più.

Dobbiamo questi dati a uno studio della Uil, che colloca la nostra città addirittura fra le dieci più care d’ Italia in assoluto.

Inoltre,  non bisognerà pagare la tassa sulla prima casa, con un risparmio medio di 60 euro a Lecce; ma se l’abitazione principale ha seconde pertinenze sarà necessario sborsare in media 85 euro per un garage e 35 euro per una cantina. Anche in questo caso, più della media nazionale che si attesta a 76 euro per i garage e a 33 euro per la cantina.

Nel commentare queste cifre,  il segretario generale della Uil di Lecce, Salvatore Giannetto, ha detto, fra l’ altro, che “È in arrivo una vera e propria batosta.

Considerato che nel nostro Paese il 76 per cento dei proprietari di immobili diversi dall’abitazione principale è composto da lavoratori dipendenti e pensionati, crediamo che non basti l’abolizione della tassa sulla prima casa per alleggerire il peso fiscale e, soprattutto, renderlo più equo. 

Senza una significativa riduzione delle imposte e senza l’aumento del potere d’acquisto per i pensionati e i lavoratori dipendenti, troppo a lungo penalizzati, non si esce dal tunnel della crisi. La pressione fiscale in un territorio come il nostro risulta insostenibile e non solo per il fatto che la media locale delle tasse sugli immobili è superiore a quella italiana”.

 

Category: Politica

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