ARRESTATO UN GIOVANE A BRINDISI CON L’ ACCUSA DI AVER ABUSATO SESSUALMENTE DI UN MINORENNE, E IL PADRE DEL RAGAZZINO, CHE SI ERA FATTO GIUSTIZIA DA SE’ FRACASSANDOGLI IL CRANIO PER VENDETTA
(g.m.)______Bruttissima storia di cronaca questa mattina da Brindisi.
La squadra mobile della Polizia di Stato ha arrestato un giovane di 19 anni, Simone Perrino, per pedofilia, con l’ accusa di aver adescato su ‘Facebook’ e poi violentato un ragazzino di 12 anni; e poi un uomo, il padre della vittima, che aveva cercato di farsi giustizia da sé, aggredendo a colpi di martello il violentatore, per lesioni.
Si trovano adesso entrambi ai domiciliari.
Questa brutta storia, nella ricostruzione fattane ‘stamattina dagli inquirenti, inizia nell’ estate scorsa, quando il giovane adesca sul social network, adoperando un falso profilo, di sesso femminile, il ragazzino, con il quale avrebbe avuto poi tre incontri nel parco ‘Cesare Braico’, promettendogli che gli avrebbe fatto conoscere la falsa donna del profilo, il pretesto con cui avrebbe approfittato di lui.
Nel frattempo, a novembre, la madre scopre tutto, leggendo le chat sul computer del figlio, e lo racconta al marito, il quale vuole subito vendicarsi: dà un appuntamento al giovane, fingendo di essere il figlio, lo raggiunge nei pressi del parco, e lo riduce in fin di vita a martellate.
Portato in ospedale, il giovane racconta di essere stato aggredito da extracomunitari: si salva per miracolo, dopo un delicato intervento di neurochirurgia.
Proprio partendo dal ricovero in ospedale, i poliziotti hanno ricostruito l’ intera vicenda, che ha portato al duplice arresto di questa mattina.
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