LA STORIA / QUELL’ IMBROGLIONE DELL’ INGEGNER – AVVOCATO MANTOVANI…
(g.m.)_____Verso le 12.30 di ieri, una signora di 82 anni, camminando lungo via Guglielmotto d’Otranto, quartiere Leuca, è stata avvicinata da un uomo di circa 50 anni, ben vestito e dai modi gentili, a bordo di un’auto di colore grigio, che si presentava dicendo di essere l’ingegner Roberto Mantovani. Subito dopo, le raccontava di aver avuto poco prima un incidente stradale con il genero della donna e che aveva diritto ad un risarcimento di mille euro. La donna, dubbiosa, diceva di non sapere niente di un incidente capitato al genero Carlo.
A questo punto, la truffa era agevolata. Fingendo di telefonare proprio a Carlo, del quale aveva così appreso il nome, in realtà parlando con un complice, l’ ingegnere riusciva a convincere l’ anziana, ad andare a casa a prendere il denaro.
La seguiva e si faceva consegnare, a titolo di ‘anticipo’, cinquecento euro in contanti, per poi dileguarsi rapidamente subito dopo: prima che la donna capisse, poco dopo, di essere stata raggirata.
Sempre ieri, alle 11.00, in via Giuseppe Giusti, un’ anziana di 86 anni era stata avvicinata da un uomo di circa 50 anni, ben vestito ed a bordo di un’auto grigia, praticamente la descrizione è identica alla precedente, che con fare confidenziale, le diceva di essere il figlio dell’avvocato Mantovani che stava seguendo una causa civile per conto del figlio della signora.
Insomma, un’ altra truffa, col medesimo copione, falsa telefonata compresa, con richiesta di tremila euro, quale compenso dovuto all’ avvocato, per aver vinto la causa.
In questo caso, però, proprio mentre l’ anziana stava consegnando allo sconosciuto tutto il denaro che aveva in casa, il provvidenziale arrivo di un commesso per una consegna di generi alimentari rompeva l’ incantesimo perverso: di fronte alla richiesta di ulteriori spiegazioni, il truffatore decideva di scappare.
Category: Cronaca