MANCANO ‘CASE PARCHEGGIO’ A LECCE CITTA’
Riceviamo e volentieri pubblichiamo. Il segretario dell’ associazione ‘Codici Lecce’ Stefano Gallotta ci scrive______I disagi socio-economico-abitativi che investono vari nuclei familiari non trovano soluzione attraverso la semplice erogazione di contributi a sostegno degli oneri di locazione, mentre l’unico intervento idoneo risulta essere l’assegnazione temporanea di alloggi di ERP di proprietà comunale (case parcheggio), al fine di agevolare il superamento delle momentanee situazioni di emergenza.
Strano a dirsi, ma questa riflessione fa da preambolo al regolamento adottato dal Consiglio Comunale di Lecce con deliberazione n. 40/2013, in tema di assegnazione di alloggi parcheggio, ossia di quegli immobili dell’edilizia residenziale pubblica acquisiti al patrimonio comunale e da adibire, in ragione dell’evidente stato emergenziale, a soluzioni abitative provvisorie.
Così, a lasciare perplessi non è di certo il contenuto di tale riflessione, assolutamente condivisibile e ispirata alla stessa Carta Costituzionale (che, sia pur implicitamente, garantisce il diritto alla casa a ogni cittadino), ma la sua provenienza dal principale organo collegiale di un Comune che, ormai da troppo tempo, pur continuando ad aggiornare periodicamente la graduatoria, pare non voglia più procedere alle conversioni e conseguenti assegnazioni (o riassegnazioni) delle case facenti parte del proprio patrimonio in alloggi parcheggio.
Stando così le cose, coloro che risultano oggi collocati nella graduatoria per ottenere l’agognata assegnazione temporanea di una casa (destinata, per esempio, a famiglie prossime a subire uno sfratto esecutivo) dovrebbero scordarsi di poter ottenere un alloggio parcheggio dal Comune di Lecce e, così, rassegnarsi ad essere abbandonati al proprio destino!
E’ doverosa una presa di posizione ufficiale del Comune sulla questione, quanto meno per fare chiarezza circa le proprie intenzioni e per rispetto nei confronti di quelle diverse centinaia di famiglie che compongono la graduatoria e attendono da tempo una casa.
A Codici Lecce stanno giungendo molteplici richieste di aiuto da parte di queste famiglie che, il più delle volte, versano in situazioni emergenziali molto gravi: è il caso della famiglia del signor Morlino (di quattro componenti, tra i quali due minori), posizionata da anni ai primi due posti dell’anzidetta graduatoria e, di recente, destinataria di un’intimazione di sfratto dall’abitazione sinora occupata.
“Nonostante la presenza di due invalidi in questa sfortunata famiglia – evidenzia in proposito Gallotta – circostanza che ne ha determinato la “scalata” ai vertici della graduatoria delle case parcheggio, e la recente convalida dello sfratto, il Comune di Lecce non ha ancora risposto alle loro reiterate istanze di intervento urgente, di recente rappresentate anche formalmente dalla nostra associazione. Purtroppo è sempre più netta la sensazione che l’Ente sia stia deresponsabilizzando sul tema del diritto all’abitazione, costituzionalmente garantito e necessariamente da porre al centro dell’agenda politica locale e nazionale, in un periodo storico di grave e ingravescente crisi economica ed emergenza sociale”.
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