ANCORA EMERGENZA IDRICA A NARDO’
Riceviamo e volentieri pubblichiamo. Da Nardò Pierpaolo Giuri di ‘Casa Pound’ ci scrive______
Cittadini stanchi di passerelle e promesse elettorali. CasaPound Italia interviene ancora una volta nei quartieri popolari di Nardò a causa di una nuova sospensione della fornitura idrica ai danni di cinquanta famiglie.
Dopo un mese dalla vacua passerella elettorale dell’amministrazione Risi in piazza Achille Grandi e dalla nostra richiesta al sindaco avente ad oggetto l’istituzione di un tavolo tecnico per trovare soluzioni concrete al problema, nulla è stato fatto per evitare quello che era un disagio preannunciato. I cittadini delle case popolari, abbandonati in strutture fatiscenti e molto spesso pericolose, sono stati ancora una volta privati di un bene essenziale.
In questi anni l’amministrazione è riuscita solo a produrre soluzioni temporanee, capaci esclusivamente di tamponare il problema ma non di risolverlo, causando oltremodo l’aumento esponenziale del debito nei confronti dell’Aqp.
Le proposte avanzate dal nostro movimento per scongiurare definitivamente il taglio della fornitura idrica sono rimaste inascoltate dalle istituzioni politiche comunali e regionali, ancora una volta dimostratesi distanti dai problemi reali che interessano i quartieri popolari.
La concretezza delle nostre proposte trova un riscontro nella realtà presso le quali abbiamo avuto modo di attuarle attraverso una gestione diretta. Una palazzina composta da venti famiglie, grazie al nostro intervento, non subisce più il taglio della fornitura idrica e ha quasi completamente estinto il debito contratto verso l’Aqp.
Ci attiveremo per risolvere tempestivamente anche questa situazione, come abbiamo già fatto nel recente passato per gli abitanti di Via Caduti di via Fani, e rimaniamo a disposizione di tutte le forze politiche che volessero realmente portare all’attenzione del governo regionale questa vergognosa situazione che i cittadini neretini continuano a subire.
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Da giovedì scorso AQP ha sospeso a Nardò l’erogazione di acqua presso due palazzine in Piazza Achille Grandi dove sono residenti circa 50 famiglie. La testimonianza che quella neretina è una grande comunità solidale viene dal gesto di un neretino che ha riempito una cisterna d’acqua per poterla distribuire ai malcapitati.
La solidarietà dei cittadini non può e non deve sopperire le storture della politica.
Per questo Il MoVimento 5 stelle tramite il suo rappresentante in regione, Cristian Casili, si è attivato incontrando formalmente i vertici di ARCA Sud, per trovare un rimedio alle pesanti ingiustizie che i cittadini non morosi patiscono a causa di un sistema inadatto e incosciente.
La soluzione sulla quale si lavora è l’installazione di contatori per singolo appartamento in modo da poter rilevare con precisioni i consumi di ognuno e di conseguenza isolare chi non paga i servizi idrici. Cosi facendo ogni famiglia in ordine con i pagamenti non subirebbe i disagi per la morosità di altri essendo indipendente dal complesso.
Continuerò, insieme al M5S, a lavorare sempre dalla parte del cittadini, con gli organi preposti su questa soluzione per garantire giustizia ed equità in un sistema che di giusto ed equo ha ben poco.