ULTIM’ORA / E’ MORTO GIANROBERTO CASALEGGIO, L’ UOMO CHE HA ANTICIPATO IL FUTURO
di Giuseppe Puppo______
Ciao. Addio Gianroberto. Adesso non ne hai solo cinque, sono tutte tue le stelle, dove riposerai in pace. Non per il passato, ma per il futuro.
Questa mattina, le prime telefonate fra i parlamentari. Poi, la notizia battuta dalle agenzie. La conferma dal blog di Beppe Grillo: “è mancato il co – fondatore del M5S. Ha lottato fino all’ ultimo“.
Gianroberto Casaleggio é morto a Milano all’ospedale dell’Istituto Auxologico Italiano, dove era ricoverato da due settimane. Aveva 61 anni. Già due anni fa, colpito da un edema al cervello, era riuscito a salvarsi. Cordoglio generale in queste ore sui social network.I funerali saranno celebrati giovedì.
Aveva scritto nel 2012 al ‘Corriere della Sera’:“Sono un comune cittadino che con il suo lavoro e i suoi (pochi) mezzi cerca, senza alcun contributo pubblico o privato, forse illudendosi, talvolta anche sbagliando, di migliorare la società in cui vive”.
Aveva scritto pochi giorni fa sul blog per smentire un passaggio di consegne delle attività al figlio Davide:” Non ci sono capi e l’unico leader riconosciuto sono i cittadini che fanno parte della comunità del M5S. Siamo una comunità che si autodetermina in Rete e gli strumenti a nostra disposizione evolvono ogni giorno”.
Ha scritto poco prima di morire: “Abbiamo creato un sogno, un sogno meraviglioso; un sogno purtroppo incompleto. La politica dovrebbe essere qualcosa di più importante: per esempio le storie d’amore, l’arte, i sogni di quando eravamo bambini…Quello che posso portare con me sono solo i ricordi rafforzati dall’amore…Ho capito che dobbiamo perseguire altri obiettivi che non sono correlati alla ricchezza… Questa è la vera ricchezza che ti seguirà, ti accompagnerà, ti darà la forza e la luce per andare avanti. La politica italiana deve diventare questo: amore per il prossimo, non per i soldi. Vi prego dal profondo dell’anima, diventiamo amore. Solo così potremo farcela. Non distruggete questo sogno, non distruggete l’Italia, non distruggete il nostro pianeta!”.
Fra le dichiarazioni che le agenzie stanno battendo e i social network stanno rilanciando, piace più di tutte quella di Dario Fo, che, ricordandone la straordinaria cultura e conoscenza, accompagnate da modestia e umiltà, ha scritto: “La morte di Gianroberto Casaleggio è una perdita gigantesca per il Movimento, e non so immaginare quali conseguenze possano verificarsi, ma sono certo che le persone straordinarie che ne fanno parte, specie i giovani dell’ultima generazione, saranno in grado di proseguire sulla giusta via“.
Gianroberto Casaleggio se n’è andato troppo presto. Genio del marketing, della comunicazione aziendale, dei nuovi mass media, anni fa aveva avuto la folgorazione della politica e aveva trovato tutto quel che gli mancava nell’ astro nascente di Beppe Grillo che, dal canto suo, dagli spettacoli, e dalle manifestazioni estemporanee, stava mettendo mano all’ organizzazione delle liste civiche.
Il Movimento 5 Stelle è nato così.
Nato, per porre fine alle vecchie, logore e stantie forme del politico dei partiti, oramai retaggio ottocentesco, come le vecchie ideologie residuali.
Il resto, è storia recente.
Gianroberto Casaleggio era uno dei pochi, uno degli ultimi, intellettuali capace di essere lungimirante, in grado di prevedere il futuro e di costruirlo con nuovi strumenti donati alla politica. Un grande, uno grandissimo. E che cosa è la politica, in una delle sue accezioni più belle, se non la capacità, la possibilità, di costruire il futuro?
I giovani del futuro saranno i veri democratici. Il mito della democrazia occidentale, della democrazia effettiva e partecipativa, della partecipazione attiva e diretta dei cittadini alla vita della propria comunità, dopo duemila e cinquecento anni grazie a lui aveva trovato le possibilità di realizzazione effettiva, di concreta attuazione. Grazie a internet. Non è un caso che le riunioni pubbliche del M5S si chiamino “agorà”, che in greco antico significa “piazza”. Non è un caso che gli iscritti al Movimento ne decidano le scelte, ne scelgano i candidati, e partecipino in prima persona alla formulazione delle proposte legislative e delle tematiche politiche attraverso una piattaforma su internet.
Quando scriveva di qualcosa, c’ era solamente da imparare. Devo ancora finire di studiare a fondo un suo intervento di alcuni mesi fa, in cui parlava dell’ informazione ai tempi dell’ on line, delle evoluzioni del giornali sul web, che mi è servito e molto mi servirà per modulare meglio leccecronaca.it che anch’ essa, nel suo piccolo, in questa nuova dimensione già si muove.
Questa la grande intuizione, la possibilità effettiva regalate da Gianroberto Casaleggio.
Una realtà, oramai, che ne proietterà per sempre, nel futuro prossimo e remoto, nella Storia, le lezioni.
Sarà per sempre sui palchi delle agorà, anche se adesso se ne è andato, in silenzio, con modestia, in umiltà, dalle scene del mondo.
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Non c’è maniera più rispettosa del silenzio per salutare Gianroberto, è lo stesso silenzio con cui se n’è andato. L’immensa stima che nutriamo per lui e per la sua determinazione sarà di esempio per tutti noi, oggi più che mai.
Ciao Gianroberto, grazie di cuore per ciò che hai fatto per il nostro Paese.
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