IL LECCE CADE CONTRO IL MATERA, MA NON È FINITA
di Laura Ricci_____
La gloriosa cavalcata del Lecce di Braglia fino ad ora ha avuto una brusca frenata in casa, al Via del Mare, contro l’avversario che forse, ora come ora, tutte le squadre guardano con “timore”.
Lo scontro fra i salentini e il Matera ha visto prevalere per 1-2 i biancazzurri che hanno dimostrato di essere una squadra in forma, solida e potenzialmente idonea per la partecipazione ai play off.
La partita- Lecce in difficoltà e Matera concentrato, cinico e concreto. Bifulco ha detto di no agli attaccanti leccesi in più e più occasioni da goal e così, con una difesa orfana dei colossi Abruzzese, Cosenza e Freddi, i salentini hanno ceduto il passo agli avversari e si sono lasciati sfilare via tre punti che, in questo momento del campionato, costano l’allontanamento dalla cima più alta, presieduta dal Benevento ora a quattro lunghezze di distanza.
Cosa non è andato- Per colmare la falla difensiva, Braglia ha scelto di mantenere la difesa a tre, inserendo Camisa al fianco di Alcibiade e Legittimo, impiegato da inizio anno come esterno di centrocampo, nato come terzino e ora adattato a centrale, ruolo in cui ha sofferto molto.
Forse adottare una difesa a quattro avrebbe sortito effetti migliori, rendendo la squadra più compatta e lasciando i centrali di difesa ben sostenuti dai terzini.
Non si può dire che il Lecce in avanti non ci abbia provato, le idee c’erano, le conclusioni anche, ma il portiere avversario ha giocato un ruolo determinante per i suoi esibendosi in parate provvidenziali.
Il clima dopo la sconfitta- Tifosi e società ci credono ancora, la squadra non ha intenzione di abbattersi e la testa è già proiettata al match di sabato contro l’Akragas che si terrà nuovamente nella tana dei lupi alle 15.00.
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