DIARIO DEL GIORNO PRIMA / IL TAM TAM DI ANNIBALE
ITALIA______
ROMA– Primo round Magistratura vs Pd. I magistrati di Potenza hanno lasciato la sede della Presidenza del Consiglio di Largo Chigi, dopo due ore intense, in cui hanno ascoltato, come persona informata sui fatti, la grande accusata di “Tempa Rossa”: Maria Elena Boschi.
Il procuratore Luigi Gay non ha commentato le parole del Presidente Renzi, secondo il quale le inchieste della Procura finiranno con un buco nell’acqua senza sentenza. Interrogare lady Boschi era una sostanziale necessità per il magistrato, che adesso punta l’obiettivo verso il ministro dello Sviluppo Ecomonico Federica Guidi.
La direzione del Pd intanto si è riunita con urgenza e il leader dei democratici ha risposto duramente alle accuse sull’inchiesta di Potenza per le estrazioni di petrolio: “Chiedo alla magistratura italiana non solo di indagare il più velocemente possibile, ma di arrivare a sentenza… ci sono indagini della magistratura a Potenza con la cadenza delle Olimpiadi, ogni quattro anni e non si è mai arrivati a sentenza… un Paese civile è un Paese che va a sentenza… noi del Pd siamo quelli che chiedono di fare velocemente i processi…”. Un Renzi euforico e combattivo si abbatte sulla giustizia e sui gufi che pregano notte e dì per vederlo finalmente sedersi sul divano di casa sua in quel di Firenze.
MONDO______
ISOLA DI PANAMA – Terremoto finanziario nei Caraibi: arriva una scandalo mondiale che fa tremare i leader e i vip più in voga dei giorni nostri. “I Panama Papers”, documentazione che ha origine in uno studio legale internazionale specializzato in paradisi fiscali, acuisce il sospetto su fondi “irregolari” riconducibili ai conti di Vladimir Putin e del suo rivale ucraino Petro Poroshhenko. Tra i nomi strong della politica globale troviamo la famiglia governante cinese Xi Jinping e uno stretto parente di David Cameron. L’Italia è rappresentata da Luca Cordero di Montezemolo, per poi arrivare a diversi ministri dello Stato italiano (con parenti annessi) e grossi capi della malavita organizzata. Spicca anche il nome della “pulce” miliardaria Lionel Messi, non nuovo a coinvolgimenti di questo tipo. Si sta per dispiegare una fuga di notizie senza precedenti, che avrà l’odore acre del denaro noir.
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