DIARIO DEL GIORNO PRIMA / IL TAM TAM DI ANNIBALE
ITALIA______
Roma – Salvatore Girone bloccato ad oltranza in India. Secondo le autorità del Paese asiatico il ricorso di restituzione alla patria del fuciliere è “inammissibile”. Le osservazioni indiane, depositate al Tribunale arbitrale il 26 febbraio, sono state pubblicate ieri in occasione dell’udienza speciale sul “caso marò” all’Aja. “C’è il rischio che Girone non ritorni in India nel caso venisse riconosciuta a Delhi la giurisdizione sul caso”, si evince dal documento. “Sarebbero necessarie rassicurazioni in tal senso dall’Italia, che finora sono state insufficienti”, esplicano le autorità indiane, mandando un messaggio senza fronzoli a Roma. Considerato che il procedimento arbitrale sul caso potrebbe durare fino a quattro anni, Salvatore Girone rischia di rimanere detenuto a Delhi, senza nessun capo d’accusa, per un totale di addirittura otto anni, determinando una gravissima violazione dei diritti umani internazionali.
ITALIA______
Taranto – Non c’è pace per la città ionica, Fabio Riva ha strappato per i capelli gli arresti domiciliari. Il tribunale del Riesame di Taranto ha concesso questa piccola grazia all’ex vicepresidente dell’Ilva e di Riva Fire, detenuto dal giugno del 2015 (prima a Taranto, poi da gennaio al carcere Opera di Milano) nel bel mezzo dell’inchiesta “Ambiente svenduto”. Sulla testa dell’industriale meneghino pende l’accusa di associazione per delinquere finalizzata al disastro ambientale e di avvelenamento delle sostanze alimentari. Non scordiamo altresì le accuse per omissione dolosa di cautele suoi luoghi di lavoro, di corruzione e di abuso d’ufficio. La difesa ha sostenuto che, essendo cambiato il quadro di riferimento della gestione Ilva (da tre anni guidata da commissari imposti dal governo), non sussistono esigenze di natura cautelare quanto meno rispetto al pericolo di recidiva del reato. L’ingegner Riva, rinviato a giudizio insieme a quarantasette persone, è stato recentemente sottoposto ad intervento chirurgico e dovrà fare periodici trattamenti terapeutici. Riva ebbe quantomeno l’accortezza di consegnarsi ai finanzieri il 4 giugno 2015 dopo due anni e mezzo di perseverante latitanza.
MONDO______
Gerusalemme – Matteo Salvini è proprio dappertutto, adesso gravita per le strade dell’Israele. Si è espresso in tale sede su sicurezza, immigrazione e lotta al terrorismo, confessando che “l’Israele sicuramente un modello da seguire”. Il leader della lega tesse le lodi del Paese mediorientale all’incontro con gli esponenti della Knesset (Parlamento israeliano). E pensate che è solo il primo giorno di visita ufficiale. Salvini si augura che nell’immediato futuro il rapporto tra carroccio e Israele si rafforzi. “La prima volta della Lega”, dice ai giornalisti italiani affiancando i vicesegretari federali Lorenzo Fontana e Giancarlo Giorgetti, per poi rivendicare gonfiando il petto: “l’orgoglio del partito di essere stato ricevuto ai massimi livelli in diversi paesi Ue è grande… una cosa che non ci era familiare… il prossimo viaggio sarà negli Usa e torneremo in Russia”. Il Cremlino e la Casa Bianca sono già in “fibrillazione”.
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