DIETRO LE DIVISIONI SOLO APPARENTI, IN MANIERA UNITARIA, CON UNA RIUNIONE DEI CAPI CORRENTE, IL PD PUGLIESE HA SCELTO IL NUOVO SEGRETARIO REGIONALE. E’ RENZIANO. ED HA GIA’ AVUTO PURE LA BENEZIONE DI MICHELE EMILIANO: “Rappresenta tutti noi”
(g.p.)______Come nelle vecchie logiche della prima Repubblica: un “caminetto” fra i capi delle diverse “correnti”, il manuale Cencelli, edizione regionale riveduta e stravolta, lasciato ai piedi del “tavolo”. Così oggi il Pd pugliese ha scelto – “in maniera unitaria” – senza primarie, senza consultazione fra gli iscritti, senza dibattiti, assemblee e discussioni varie, il successore di Michele Emiliano – che intanto lo è ancora, oltre ad essere presidente della Regione, assessore alla Sanità, e tante altre cose ancora- alla guida del partito in Puglia.
La “nomina” è avvenuta oggi, e sarà “ratificata” prossimamente dal congresso regionale indetto in tal senso.
E’ Marco Lacarra (a sinistra, nella foto), barese, 54 anni, consigliere regionale, consigliere comunale, ex assessore, nonché consigliere delegato dal sindaco di Bari al progetto Bari Smart City.
Di stretta osservanza renziana.
In un documento “unitario” da poco diffuso, si legge: “Condividendo la larga richiesta di unità che permetta al partito di operare in questa fase delicata per traguardare la scadenza della convocazione del Congresso nazionale, si è addivenuti alla conclusione di procedere al Congresso regionale del Pd di Puglia attraverso la indicazione di un candidato unico e condiviso, nella persona di Marco Lacarra”.
Il documento è firmato dal sindaco di Bari, Antonio Decaro, e dagli esponenti del Pd Domenico De Santis, Ernesto Abaterusso, Mino Carriero, Ludovico Vico, Elena Gentile, Michele Bordo, Vito Antonacci.
Dal canto suo, Michele Emiliano ha così commentato la decisione odierna: “Lacarra Renziano?…E’ prima di tutto pugliese, e adesso rappresenta tutti”.
Pugliese? Già, Emiliano, peccato che non dovesse essere toscano, o di qualche altra regione.
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