FUMETTO / FOTOROMANZO IN UN VOLANTINO ANONIMO AFFISSO IN CENTRO CONTRO SIMONA MANCA. LEI REPLICA SDEGNATA: “Figli di papà col portafogli pieno”
(e.l.)______Fa discutere un volantino affisso in alcune vie del centro storico di Lecce, a mo’ di fotoromanzo. Protagonista, l’ assessore provinciale Simona Manca. Autori, ignoti, ma, per via di una precedente polemica, si presume riconducibili all’ area anarchica dei centri sociali. Lo riproduciamo – spiega da solo la questione, che risale ad alcuni mesi fa -perché è stata la stessa Simona Manca a diffonderlo, tramite il social network ‘Facebook’, insieme al suo commento, che qui di seguito riportiamo integralmente. “Oggi, mentre tutti eravamo in lacrime per i terribili fatti di Bruxelles, qualcuno, che evidentemente vive fuori dal mondo, si preoccupava di affiggere per le vie del centro storico di Lecce questo volantino. Agli amici del gentile pensiero dico: lotterò con tutte le mie forze, e nonostante i vostri atti incivili, affinché prevalgano i principi ai quali da sempre dedico la mia vita: il principi…o di legalità e il rispetto delle istituzioni. So che sono proprio i due principi che voi aborrite, ma non sarà un fumetto a farmi cambiare idea. E se il risarcimento danni a cui verrete condannati salverà la vita di qualche “moccioso”, persino gli atti incivili di voi perditempo figli di papà, che credete di fare lotta politica con il portafogli pieno e con la mamma che vi sistema le coperte, sarà servito a qualcosa”.
In redazione intanto è arrivato un comunicato dell’ onorevole Roberto Marti, dei ‘Conservatori e riformisti’:”È chiaro che è sufficiente un semplice volantino appeso per le strade della città, a scatenare l’indignazione generale. Se l’obiettivo del “fantomatico artista” voleva essere quello di suscitare l’ilarità generale, non è riuscito s colpire nel segno. Si tratta di un gesto vile e irrispettoso nei confronti di un rappresentante istituzionale della Provincia, che dimostra quanta poca voglia ci sia di confrontarsi in maniera propositiva da parte di chi non ha evidentemente gli strumenti per farlo. Senza scendere nel particolare dei contenuti, indefinibili nella forma e nella sostanza, tengo a sottolineare che nascondersi dietro a una vignetta è sinonimo di pochezza, culturale e personale. All’amica Simona la mia solidarietà, per essere stata vittima ancora una volta dell’ignoranza di qualcuno. Perché si ponga fine ad azioni offensive di questo tipo, insieme ai colleghi Rocco Palese e Francesco Bruni, abbiamo ritenuto di chiedere al Prefetto di Lecce un incontro urgente.”.