IL LECCE DOMINA AL VIA DEL MARE: QUATTRO A ZERO CONTRO IL CATANZARO E GRANDE PRESTAZIONE
di Laura Ricci____
Davanti alla preziosa cornice del Via del Mare, il Lecce ospita nel posticipo serale del Lunedì il Catanzaro di mister Erra e porta a casa un quattro a zero che vale tre punti e tanto morale.
FORMAZIONI
LECCE: Perucchini, Alcibiade, Legittimo, Papini, Cosenza, Abruzzese, Lepore, Salvi, Moscardelli, Surraco, Doumbia. Allenatore: Braglia
CATANZARO: Grandi, Calvarese, Squillace, Agnello, Ricci, Orchi, Bernardi, Maita, Mancuso, Firenze, Foresta. Allenatore: Erra.
Arbitro Fabio Piscopo di Imperia, accompagnato dagli assistenti di gara Rossini e Mercolin.
LA CRONACA
Primo Tempo
Pronti, via ed è subito Lecce: al 2′ gli uomini di Braglia non perdono tempo e trovano la rete dell’immediato vantaggio grazie a un tiro di Moscardelli che, pescato nel cuore dell’area di rigore avversaria, non ha problemi a trovare la coordinazione ottimale tra i due centrali avversari e insaccare così il pallone.
Il Catanzaro subisce il peso psicologico dello svantaggio e i salentini continuano a spingere; al minuto otto Doumbia, con un’azione individuale, tenta una conclusione centrale, controllata in due tempi da Grandi.
Dieci minuti più tardi l’attaccante leccese ci riprova e, questa volta, non fallisce: con la difesa del Catanzaro ancora una volta poco attenta, il numero undici si ritrova a tu per tu con l’estremo difensore calabro e centra il bersaglio.
Gli uomini di Erra tentano di non crollare, ma il gioco rimane nelle mani del Lecce.
Al 35′ Surraco prova la gran botta dalla distanza spedendo il pallone sopra la traversa di Grandi.
Attimi di apprensione per Lepore che intorno al 38′ si accascia a terra dolorante; si teme un guaio muscolare, ma il centrocampista salentino si rialza e riprende a correre normalmente.
La prima occasione per il Catanzaro arriva al 44′, quando un tiro-cross dall’out di sinistra rischia di trasformarsi in una beffa per Perucchini, attento però a deviare in volo il pericolo, respingendo la sfera indirizzata sotto l’incrocio dei pali.
Secondo Tempo
Prosegue il monologo del Lecce e il protagonista rimane Moscardelli che al 50′ svetta di testa colpendo in pieno il palo per poi osservare il pallone attraversare tutta la linea di porta, finendo poi tra le braccia di Grandi.
Il gioco dei salentini sale di livello offrendo uno spettacolo degno del numeroso pubblico del Via del Mare.
Al 53′ un colpo di tacco di Lepore trova lo smarcato Papini che dalla media distanza si regala la gioia del goal che gli permette di festeggiare al meglio i trentatrè anni compiuti oggi.
Il Lecce macina azioni su azioni e mette ai ferri corti gli avversari: Surraco serve Doumbia con un passaggio filtrante anticipato da Grandi in uscita.
Anche Lepore prova a lasciare la firma personale sull’incontro con un sinistro a giro che al 55′ accarezza il palo per poi spegnersi sul fondo. Il salentino ci riprova al 61′ in corsa, ma il portiere del Catanzaro devia il tiro.
Chi riesce a fare centro è invece il neo entrato Caturano, spesso letale nei suoi ingressi a partita in corso come questa sera: controlla, si accentra e tira insaccando il pallone alle spalle di Grandi, trafitto per la quarta volta.
Moscardelli continua a dare spettacolo e a essere la spina nel fianco numero uno della difesa avversaria, ma non riesce a trovare la doppietta personale.
Alla mezz’ora, il Catanzaro si accende per la prima volta nell’incontro e cerca il goal della bandiera in tutti i modi: al 69′ Mancuso ci prova con un tiro morbido ma preciso che impegna Perucchini in tuffo; un minuto dopo il giocatore della squadra ospite tenta la zampata vincente, ma si trova di fronte l’imponente portiere leccese che gli sbarra la strada.
Perucchini si esalta e non molla niente: al 71′ il numero uno salentino respinge con i pugni un gran tiro dalla distanza e mantiene la propria porta inviolata.
L’incontro si chiude con i tentativi di Salvi e Carrozza che cercano la gloria personale senza riuscire a trovare fortuna sotto porta.
IL GIUDIZIO
Una prova di carattere e di grande maturità.
È questo che rappresenta l’incontro disputato questa sera per un Lecce padrone del gioco, determinato, ordinato, grintoso e voglioso di vincere.
Al 6-0 della capolista Benevento della settimana scorsa, gli uomini di Braglia rispondono con un sonoro 4-0 che ha il sapore di orgoglio e convinzione nei propri mezzi.
Moscardelli segna ancora e dimostra di essere tornato in gran forma, Doumbia ricambia la fiducia del suo allenatore con un goal e Caturano si dimostra ancora una volta un’ottima freccia nell’arco del tecnico del Lecce.
Ottima prestazione dell’intero gruppo, concentrato in ogni reparto.
Prestazione di livello anche per Perucchini che, sul 4-0 in proprio favore, ha chiuso la saracinesca senza concedere nulla agli avversari.
DA RICORDARE
Un goal segnato il giorno del proprio compleanno è quello che ogni calciatore sogna; se poi questo va a contribuire a una bella vittoria della squadra di cui si è capitani, poi, la gioia è incontenibile.
È un bel giorno per Romeo Papini.
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