IL LECCE RISCHIA IL CAPITOMBOLO CONTRO IL MELFI: CATURANO SALVA I SUOI CON UN GOAL IN EXTREMIS
Alle 17.30 il Lecce ospita il Melfi al Via del Mare e rischia di perdere un incontro fondamentale per la promozione. Caturano in extremis salva i suoi con una rete provvidenziale in pieno recupero del secondo tempo.
FORMAZIONI
LECCE: Perucchini, Alcibiade, Abruzzese, Cosenza, Legittimo, Papini, Salvi, Lepore, Moscardelli, Surraco, Doumbia.
MELFI: Santurro, Annoni, Giron, Mainone, Cason, Petta, Canotto, Giacomarro, Masini, Herrera, Longo.
LA CRONACA Con un ritardo di cinque minuti voluto dall’intera Lega Pro in segno di protesta nei confronti della violenza nel mondo del calcio, a seguito degli episodi sgradevoli accaduti ieri tra Foggia e tifosi, l’incontro parte subito con un’occasione per il Melfi che su azione di calcio di punizione impegna Perucchini in tuffo.
L’azione verrà poi fermata per fuorigioco.
Al minuto otto la squadra ospite torna a rendersi pericolosa, questa volta trovando il goal: cross di Mainone e rete di Masini. Gelato il Via del Mare.
Al 12′ Doumbia si scontra con Petta in un testa contro testa che costa all’attaccante leccese l’entrata della barella per poterlo soccorrere. Su azione di calcio di punizione, il Lecce ci prova con un tiro potente di Moscardelli che centra l’incrocio dei pali. Aria tesa intorno al 26 con Alcibiade ed Herrera che arrivano alle mani per poi placarsi.
Alla mezz’ora, Salvi impegna il portiere con un bel tiro e sulla ribattuta Moscardelli ci pensa un po’ troppo prima di ribadire in porta, spedendo così il pallone sul fondo.
Il Melfi non cede e al 42′ Herrera fa partire un tiro dalla distanza che Perucchini para prontamente. Secondo tempo su bassi ritmi: alla ripresa, Lepore si rende protagobista di un calcio di punizione “telefonato” che non impensierisce il portiere avversario.
Al 56′ Abruzzese concede una pericolosa ripartenza al Melfi che con Canotto si porta al tiro; Perucchini, attento, salva il risultato. Gli uomini di Braglia tornano alla carica e Curiale, neo entrato, sfiora la beffa nei confronti di Santurro con un insidioso colpo di testa che termina fuori.
Al 63′ Surraco sfiora il gol di testa, ma non centra il bersaglio.
L’incontro rimane bloccato fino all’ultimo, quando, al 93′, Salvatore Caturano, ex di turno, fa esplodere il Via del Mare insaccando il pallone alle spalle del numero uno avversario. Il Lecce salva così il risultato e rimane in corsa per il primo posto grazie alla frenata del Benevento.
IL GIUDIZIO Non è stato un incontro facile, come invece si pensava prima della partita.
Un Melfi roccioso e determinato ha subito messo sotto il Lecce con un goal che stava per risultare pesantissimo e decisivo. Bravi i ragazzi di Braglia, in tribuna per scontare i tre turni di squalifica, a non arrendersi fino alla fine e a provarle tutte per evitare il peggio. Una sconfitta sarebbe stata una vera sentenza che avrebbe allontanato in maniera critica i salentini dal primo posto.
DA RICORDARE Festeggiamenti e gioia senza limiti sugli spali e in campo al momento del pareggio firmato Caturano: tutta la rabbia e la paura sono state scacciate dal goal dell’uno a uno.
Category: Sport