LE DIFFICOLTA’ DELLA POLIZIA PER I TAGLI DEL GOVERNO
I recenti tagli del governo alle forze dell’ ordine non hanno fatto altro che indebolire chi ci deve proteggere dai criminali. La polizia non ha più i fondi per svolgere dignitosamente il proprio lavoro. Paradossalmente chi ha fatto i tagli pretende allo stesso tempo un Paese più sicuro.
E’ come partire per la guerra senza le armi, o difendersi dai criminali con le fionde al posto delle pistole.
Anche nel capoluogo barocco la situazione non è delle migliori: infatti il sindacato autonomo di polizia di Lecce ha deciso di scendere in piazza con dei volantini per comunicare il proprio sdegno per questa situazione.
Ecco cosa si legge in una nota stampa a firma del Sap: “Denunciamo con coraggio, che i locali della Questura di Lecce e di alcuni Commissariati della Provincia non sono idonei ad accogliere il personale; che ci sono giubbotti antiproiettile in uso già scaduti, autovetture di servizio logore con più di duecentomila chilometri, vestiario insufficiente e inappropriato; personale sempre più vecchio con una media che rasenta i 50 anni, pulizie degli Uffici e delle caserme pressoché inesistenti grazie ai tagli di risorse, nonostante lo sforzo e la disponibilità dei vertici della Questura di Lecce, che senza fondi dal centro ben poco possono inventare”.
Io penso che essere tutelati e difesi dalle forze dell’ ordine sia un diritto sacrosanto di ogni cittadino. Tutti si devono sentire sicuri e tranquilli di poter girare dentro la propria città. Quindi, cari politicanti, pensate alle cose serie e date i mezzi idonei ai nostri tutori della legge.
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