ALLEGRIA! ECCO, S’ AVANZA UN ALTRO GASDOTTO. QUESTA VOLTA L’ APPRODO PREVISTO NON E’ SAN FOCA. E’ OTRANTO. L’ ITALIA DEL SUD, CIOE’ IL SALENTO, SONO “il punto centrale delle rotte del gas”, COME HA ANNUNCIATO TRIONFALMENTE IL MANAGER DELL’ EDISON, CON LA BENEDIZIONE DEL MINISTRO FEDERICA GUIDI
(Rdl)______Le aziende multinazionali Edison, Gazprom e Depa hanno siglato oggi una prima intesa “di forniture di gas dalla Russia attraverso il Mar Nero verso la Grecia e l’Italia“, che implica lo sviluppo di un progetto di un nuovo gasdotto, questa volta tra Grecia e Italia, il cui punto di approdo italiano previsto è Otranto.
La nuova realizzazione prevista è complementare – non sostitutiva e non alternativa, bensì aggiuntiva – al previsto e contestato gasdotto della Tap con approdo a San Foca.
L’ intesa è stata siglata al termine dell’incontro tra il vice ministro dell’energia russo, nonché presidente del consiglio di amministrazione della compagnia energetica Gazprom Alexey Miller, e il ministro dello Sviluppo economico, nonché membro dell’ organismo mondialista ‘Commissione Trilaterale’ ed esponente di una famiglia che controlla società aggiudicatarie di appalti pubblici e ha relazioni con società partecipate, Federica Guidi (nella foto).
Alla cerimonia ha partecipato anche George Tsipras, segretario generale del Ministero per gli Affari Esteri della Repubblica Greca.
“Lo sviluppo di capacità di trasporto intra-europeo è un elemento importante per garantire forniture affidabili di gas, compreso il gas russo, ai consumatori di tutta Europa“, ha detto Alexey Miller.
“Il possibile sviluppo di questo nuovo corridoio di approvvigionamento, da perseguire in pieno accordo con le normative europee, favorirà la sicurezza del sistema di approvvigionamento italiano e il ruolo del Paese come principale hub (punto centrale, base, snodo, ndr) sud-europeo del gas, in linea con gli obiettivi della strategia energetica nazionale“, ha sottolineato l’ amministratore delegato di Edison Marc Benayoun in occasione della firma.
“Il rilancio del progetto Itgi-Poseidon rafforza la sicurezza del sistema energetico europeo, con un corridoio di approvvigionamento supplementare e il ruolo della Grecia come importante snodo per il gas da fonti e rotte diversificate“, ha detto Theodoros Kitsakos.
Category: Cronaca
Nel Salento il governo Renzi si preoccupa di non far mancare il tubo del gas, dopo Tap a San Foca rilanciano l’IGI Poseidon a Otranto. Hanno deciso che la mafia delle multinazionali distrugga il nostro bellissimo territorio. Attenzione perché avete superato ogni limite della decenza.
NOUS SOMMES NOTAP E NOIGIPOSEIDON.
Da ridere, il Tap nasce per diversificare il gas russo con quello azero, il Poseidon serve per diversificare il gas azero con quello russo, ma la finite di dire cazzate. Attenzione che il popolo non si fa prendere sempre per i fondelli.
Tutto questo è demenziale ! Il Salento si ribelli ! Il Presidente Emiliano intervenga ! Renzi e il Ministro Guidi si dimettano !
Abbiamo lottato, inutilmente, contro la realizzazione di un gasdotto in una località a forte vocazione turistica. Figuriamoci per due nel raggio di 20 chilometri!
Sembra veramente una beffa ai danni di zone di straordinario pregio paesaggistico del Salento. Otranto e Melendugno, nell’assenza e nel silenzio di chi avrebbe dovuto vigilare, entrare nel merito delle scelte, opporsi e farsi portavoce delle comunità.
La Regione Puglia non ha una guida sicura, attenta al valore e alle peculiarità del Salento. Ed è per questo che ogg, senza neppure valutare le possibilità di benefici per i cittadini interessati, ci ritroviamo con il due ipotesi di approdo per l’approvvigionamento del gas.
A questo punto ci aspettiamo di conoscere il parere dei nostri rappresentano politici ad oggi non pervenuti laddove è impossibile tacere”.
Mentre giorni fa la Regione Puglia ha finalmente, dopo le nostre pressioni che durano da dicembre, fatto ricorso straordinario al Presidente della Repubblica sul decreto direttoriale per bloccare la realizzazione del tratto Interconnessione TAP, adesso viene resa pubblica la realizzazione di un altro gasdotto il cui approdo è a Otranto.
Io mi domando per quanto tempo ancora a decidere del futuro della collettività dovranno essere le multinazionali e non i cittadini contribuenti che non vengono mai consultati su decisioni così importanti e con un elevato impatto ambientale.
E perfino quando si riesce con fatica, ad indire un referendum contro le trivellazioni per far partecipare finalmente i cittadini alle decisioni, questo governo PD sceglie di boicottarlo nonostante gli ingenti costi per la collettività.
Ormai di democratico in questo partito è rimasto davvero solo il nome, la buona notizia è che finalmetne i cittadini stanno iniziando anche grazie alle nuove tecnologie, a prendere consapevolezza della cosa.