‘CAVALLO DI RITORNO’ A GALLIPOLI
(g.m.)______ Con l’ espressione ‘cavallo di ritorno’ si definisce in Italia una pratica illegale, generalmente un’estorsione, che prevede il pagamento di un riscatto da parte di chi ha subito un furto per riottenere ciò che è stato rubato. Il fenomeno, in particolar modo, riguarda il settore del trasporto privato (automobili e altri veicoli) ed è maggiormente diffuso nell’Italia meridionale.
Originariamente, con la locuzione “cavallo di ritorno”, si intendeva il cavallo da nolo, ossia il cavallo preso in affitto per raggiungere una determinata destinazione da parte di chi non possedeva né una propria carrozza, né un proprio cavallo. Dovendo il cavallo ritornare nel luogo da cui era partito, il suo eventuale nuovo noleggio costava meno, essendo il cavallo di ritorno più stanco e lento rispetto a quello dell’andata.
Questa mattina i carabinieri di Gallipoli hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare a carico di sei persone, ritenute responsabili, a vario titolo, dei delitti di associazione per delinquere finalizzata alle estorsioni; ai furti di autovetture, attrezzi e macchine agricole con la restituzione del bene al derubato dietro pagamento di una somma di denaro; ricettazione; traffico e spaccio di sostanze stupefacenti; porto e detenzione di armi.
Cinque persone sono finite in carcere, a una sono stati concessi i domiciliari.
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