UN SUPER LECCE NON DELUDE CONTRO IL FOGGIA: TRE A UNO NEL DERBY E PRIMO POSTO PER UNA NOTTE

| 20 Febbraio 2016 | 0 Comments

di Laura Ricci_____

In un Via del Mare gremito di tifosi giallorossi che colorano l’intero stadio, in un clima da Serie A nei match delle grandi occasioni, il Lecce sfida il Foggia alle 17.30 davanti a una cornice di circa tredicimila spettatori nell’incontro che potrebbe valere un intero campionato.

FORMAZIONI

LECCE:  Perucchini, Alcibiade, Cosenza, Abruzzese, Legittimo, Papini, Lepore, Salvi, Liviero, Moscardelli, Surraco. Allenatore Braglia.

FOGGIA: Narciso, Angelo, Loiacono, Agnelli, Lanzaro, Gigliotti, Arcidiacono, Vacca, Iemmello, Sarno, Riverola. Allenatore De Zerbi.

Arbitro Nicolò Baroni di Firenze, accompagnato dagli assistenti di gara Sechi e Capaldo.

Primo Tempo

Incontro subito acceso all’insegna di un Lecce propositivo e travolgente sin dalle prime battute: al 6′ Lepore riceve il pallone in area sull’out di destra e riesce a chiudere in maniera impeccabile nell’angolo sinistro di Narciso che non arriva sul tiro del salentino e subisce la rete dell’uno a zero.

Ottima dunque le partenza dei giallorossi e l’atteggiamento che gli uomini di Braglia continuano a mantenere senza cullarsi sul vantaggio.

Al 16′ Moscardelli, defilato sulla destra dell’area foggiana, tenta la gran botta senza riuscire a centrare il bersaglio, scagliando la sfera sull’esterno della rete.

Pochi istanti dopo ed è ancora il Lecce a creare pericoli con Lepore che cerca la doppietta su imbucata e colpo di testa, ma fallisce.

Tensione in Tribuna intorno al 20′, quando uno spettatore leccese, contrariato dalla decisione del direttore di gara di assegnare un fallo in favore degli avversari, lancia in campo una bottiglia d’acqua piena e pericolosa per l’incolumità dei giocatori. Il protagonista del fatto è poi stato allontanato dagli addetti alla sicurezza del Via del Mare.

Il gioco prosegue e i salentini continuano a creare problemi al Foggia; al 22′ Narciso è costretto ad abbandonare la sua zona di competenza per anticipare Surraco che tutto solo si avventa sul pallone; per farlo, il portiere rossonero si scontra con l’attaccante leccese procurandosi un prezioso fallo a favore contestato dagli spalti e dalla panchina di Braglia.

I nervi si fanno tesi e Narciso si rende protagonista di un altro episodio, questa volta eclatante, andando a travolgere ancora Surraco per recuperare il pallone dal fondo, senza subire alcuna sanzione.

Giunti alla prima mezz’ora dell’incontro, la squadra ospite dimostra non poche difficoltà nell’affrontare gli avversari e nel gestire il gioco.

Al 30′ i ragazzi di De Zerbi cercano di risorgere dalle proprie ceneri con un tentativo di imbucata da parte di Angelo, ma trovano il precisissimo anticipo di Perucchini che non lascia sfogo a nessuna sorta di pericolo.

Il Lecce prova a costruire e gestisce il gioco, il Foggia tenta di mettere in difficoltà il numero uno salentino, ma quello che ne viene è solo un tiro troppo debole al 39′ e un tentativo spento sul fondo a opera di Sarno.

Secondo Tempo

Seconda frazione di gioco più equilibrata e giocata su ritmi meno sostenuti rispetto alla prima; al 22′ il neo entrato Sowe si spinge in avanti per vivacizzare i suoi e, in solitaria, dopo aver dribblato un difensore del Foggia, fa partire una conclusione centrale controllata da Narciso.

Il portiere foggiano prosegue nel suo “personal show” e, indispettito dal pallone che non arriva dai raccattapalle, decide di andare a prenderselo da solo urtando in maniera volontaria e decisamente antipatica un fotografo leccese.

Al 23′ Lepore torna a farsi vedere in attacco con un tiro potente ma intercettato dalla difesa rossonera.

Il Foggia non si arrende e preme sull’acceleratore, ma il Lecce regge bene il ritorno degli avversari e riesce, finalmente, a incrementare il vantaggio grazie alla determinazione di Curiale, appena subentrato a Moscardelli, che nell’area piccola resiste alle trattenute dei difensori foggiani e riesce a girarsi da terra insaccando il pallone.

Sulle ali dell’entusiasmo e sotto la spinta di un Via del Mare in delirio ci pensa Sowe a mettere in cassaforte il risultato con un piattone che non lascia scampo a Narciso.

Quando tutto sembra finire, il Foggia riaccende una fiammella rossonera al 38′: dopo una mischia confusa nell’area salentina, il capitano Agnelli mette a segno il goal della bandiera che però non incide sul risultato finale di tre a uno per il Lecce che porta a casa tre punti che valgono la vetta della classifica a pari punti con il Benevento, almeno per una notte, in attesa degli incontri di domani delle dirette concorrenti.

IL GIUDIZIO

Una bella vittoria di carattere e cuore regala al Lecce tre punti che valgono per una notte il primo posto in classifica.

Era un incontro cruciale e l’importanza del risultato cresce di fronte a un avversario dalla notevole caratura che non ha potuto fare niente di fronte alla prestazione maiuscola degli uomini di Braglia, bravi a prendere in mano il gioco e a creare pericoli su pericoli senza mai subirne, se non al momento dell’unico goal nato dalla sola occasioni per gli avversari.

Adesso la classifica sorride ai salentini e l’obiettivo “Serie B” torna a farsi più che concreto; i giallorossi si godono la meritata gloria in vista di un cammino che, però, è ancora lungo.

DA RICORDARE

Un pubblico spettacolare in tutti i sensi ha fatto da splendida cornice a una squadra che ha meritato i cori e il sostegno che ha preso vita al Via del Mare.

Tredicimila cuori sono esplosi per ben tre volte grazie al bel lavoro del Lecce che con Lepore, Curiale e Sowe ha regalato la gioia dl goal e di una vittoria netta ai propri tifosi.

 

 

Category: Sport

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