TRUFFE SU INTERNET / TELEFONINO COL ‘PACCO’
(g.m.)______I Carabinieri di Gallipoli hanno denunciato in stato di libertà M.C. 25 anni, di Roma, con precedenti specifici, per il reato di truffa aggravata e continuata.
Il sistema è sempre il medesimo: inserzione su siti internet (ritenuti tra i più affidabili) di annunci di compravendite di smartphone a prezzi ultraconvenienti, attendendo che qualcuno si faccia avanti per l’acquisto. Trovato l’acquirente, in questo caso una donna di Lecce, alla quale, la scorsa estate, era stato rubato il cellulare, il malvivente si è fatto inviare mediante ricarica postepay un anticipo di euro 500 per l’acquisto di uno smartphone di ultima generazione, la cui versione, peraltro, non era ancora stata commercializzata in Italia ed il cui costo (vantaggiosissimo) sarebbe stato di complessivi 650 euro, contro i 900 dollari ai quali era venduto nel medesimo periodo negli Stati Uniti, unico Paese nel quale era in commercio, per poi far perdere ogni traccia di sé, come pure del sito di annunci, disattivando l’utenza mobile utilizzata per il contatto.
L’indagine che ha portato alla sua denuncia è partita da una dichiarazione presentata dalla vittima ai Carabinieri di Gallipoli, ed ha visto i militari impegnati in controlli sui siti internet interessati, per la difficile ricerca delle vere generalità del venditore, presentatosi con nome inventato e corrispondente ad altra person,a ma estranea alla vicenda.
L’utilizzo di generalità di una persona realmente esistente ma estraneo ai fatti nonché di una società realmente esistente ed attiva in transazioni online di telefoni smart di ultima generazione e specializzata proprio nell’importazione di questi apparecchi dai Paesi dove compaiono prima sul mercato all’Italia, peraltro considerata tra le più affidabili, ed anch’essa ignara di tutto, ha ulteriormente complicato la ricerca del colpevole e solo grazie all’analisi della carta postepay beneficiaria della transazione ed alla articolata e complessa comparazione tra i dati della stessa ed i log dei pc impiegati dal venditore, si è potuto completare il quadro indiziario e smascherare il giovane truffatore romano.
Ulteriori indagini sono in corso allo scopo di individuare eventuali altre vittime di questo sistema odioso, che consente di carpire danaro, facendo leva sulla fiducia.
Attenzione!
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