LA VIGNETTA: 10 FEBBRAIO…LA STORIA CHE NON C’E’ SUI LIBRI DI STORIA
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Category: Io la vedo così
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di Cristina Pipoli ___________ TUTTI INSIEME è un gruppo culturale fondato dalla sottoscritta nel 2009, per potervi iscrivere ecco qui sotto il link: https://www.facebook.com/groups/1872361286371558/ Quando i social media vengono utilizzati come strumenti di comunicazione, interazione e in chiave educativa, avviene un’innovazione che produce sinergie utili che apportano cultura. E’ importante in quest’era dominata dai social […]
MISSIONE IN IRAN DELL’UNISALENTO
Comunicazione istituzionale dell’Università del Salento __________ UNISALENTO IN MISSIONE IN IRAN SIGLATI CINQUE ACCORDI DI COLLABORAZIONE CULTURALE E SCIENTIFICA Si è chiusa oggi, con il rientro in Italia del rettore Fabio Pollice e del professor Enrico Ascalone, la missione in Iran dell’Università del Salento. Su invito dell’ambasciatore iraniano in Italia, Mohammad Reza Sabouri, e dell’Accademia […]
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“Le matinate” DI SANNICOLA NELLA NOTTE DI PASQUA, UNA MAGIA CHE SI RINNOVA
Riceviamo e volentieri pubblichiamo _____________ A Sannicola si rinnova la magia de LE MATINATE. Anche quest’anno, nella notte tra la vigilia e il giorno di Pasqua, Sannicola si risveglierà a suon profondo e inconfondibile de LE MATINATE, una delle tradizioni più amate e sentite dalla comunità. “Abbìa quaranta giurni mo ci nu cantu, considera la pena ca […]
LA NUOVA TEOCRAZIA DI MATRIX: SETTIMO E ULTIMO INCONTRO DEI GIOVANI DI “Svelarsi” A LECCE SABATO 19
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Visto che sulle Foibe non avete scritto una riga approfitto dello spazio che ho a disposizione.
Il massacro delle Foibe ha interessato anche citati salentini.
“Una violenza di Stato”, la definisce Salvatore Coppola, storico locale e per decenni insegnante di storia nei licei della provincia, dove, anche in tempi di dimenticanza, ai suoi studenti ha fatto conoscere quello che è stato. E che ha toccato da vicino anche il Salento.
Ancora nessun risarcimento ai familiari dell’esodo forzato, nonostante un accordo firmato con la Slovenia. Ma cosa è stato davvero quanto è accaduto in quegli anni? La Giornata del Ricordo, da quando istituita, ha contribuito a dare risposta. Sono tre le posizioni della storiografia: la prima ha voluto che si trattasse di controffensiva contro i fascisti, ma è una tesi che non regge perché vennero uccisi anche antifascisti, socialisti, addirittura comunisti che si opposero all’espansione jugoslava a cui Tito mirava. La seconda tesi è quella della pulizia etnica degli italiani, ma comunque è ritenuta debole, perché vennero uccisi solo uomini e soprattutto intellettuali, non anche donne e bambini. La terza tesi, condivisa dalla storiografia croata, slovena e italiana e contenuta in un documento del 2001, invece, dice che si è trattato in parte di vendetta contro i fascisti e in gran parte di “epurazione politica” contro quanti si opponevano al disegno annessionistico di Tito e all’instaurazione del regime comunista in Jugoslavia.
Di seguito, i nomi dei leccesi morti nelle foibe, con relativo Comune di provenienza:
Lecce: Micalella Carlo, Caputo Giuseppe Raffaele, Citi Giovanni, Michele Bruno, Leone Quintiliano, Mannino Vittorio, Persico Pasquale, Rubino Italo Cosimo, Mastropietro Cosimo, Nascè Francesco.
Alliste: Piscopello Amleto
Bagnolo del Salento: Magurano Antonio
Botrugno: Pedone Giovanni
Calimera: Tommasi Donato
Caprarica: Centonze Giuseppe, Turco Giuseppe
Carmiano: Zoccali Angelo Francesco
Casarano: Addelico Pino, Pino Adelino
Castrì di Lecce: Raho Paolo
Castrignano del Capo: Giacca Michele
Corigliano d’Otranto: Romano Antonio
Corsano: Chiarello Rocco Nicola
Galatina: Tundo Francesco Domenico, Rollo Rocco, Pano Tommaso Galatone: Centolanze Pompeo Biagio, De Paolo Antonio
Gallipoli: Gabellone Vittorio Mario, Liaci Antonio, Monsellato Italo, Antonacci Nicola, Maggio Augusto, Misciali Emanuele, Zucchini Franco, Diaferia Achille
Maglie: Donno Tancredi Rocco
Matino: Rosetto Carlo
Monteroni: Torsello Amedeo, Manfreda Gino
Nardò: De Benedictis Torquato, Olmo Giuseppe, De Carolis Luigi
Nociglia: Pedone Giovanni
Poggiardo: Paiano Raffaele Luigi
Racale: Basurto Benvenuto Antonio, Culiersi Tommaso
Ruffano: Corsini Angelo
San Cesario: Armentano Cosimo, Antonio Zilli, Cosimo Serra Salvatore, Gigante Vincenzo, Gigante Antonio, Palmieri Armando
Squinzano: Marzo Giulio
Surbo: Malatesta Angelo
Taviano: Cataldo Settimio, Perrone Cosimo
Tricase: Morciano Salomone, Caloro Giuseppe
Uggiano la Chiesa: De Benedetto Ernesto