PIAZZA PALIO CHIUSA AI BUS EXTRAURBANI
L’ ufficio stampa del Comune di Lecce comunica che “a partire da lunedì 8 febbraio sarà istituito il divieto di transito a tutti gli autobus extraurbani in piazza Palio e verrà trasferito il capolinea delle Ferrovie Sud Est e della Stp dalle loro attuali sedi (rispettivamente di piazzale Vittime del Terrorismo e di via Torre del Parco), al piazzale adiacente il Palazzetto dello Sport, nelle vicinanze di piazza Palio.
“Con questo provvedimento – spiega l’assessore al Traffico e alla Mobilità del Comune di Lecce, Luca Pasqualini – abbiamo accolto le richieste dei cittadini e le segnalazioni dei dirigenti scolastici, in particolare la preside del liceo Banzi, che lamentano l’estrema pericolosità per i numerosi studenti che frequentano la zona soprattutto negli orari di entrata e di uscita da scuola a causa del continuo attraversamento della Piazza da parte dei bus extraurbani, nonché i ritardi con cui gli studenti arrivano a lezione a causa del tragitto da percorrere a piedi dal capolinea attuale fino alle rispettive sedi scolastiche. Insomma, da ora in avanti garantiremo maggiore sicurezza a studenti e docenti”.
Con le misura adottate (ordinanza dirigenziale n. 70-2016) si raggiungono così diversi obiettivi: la chiusura di piazza Palio al transito dei bus extraurbani renderà più sicura tutta l’area ai numerosi studenti dei tre istituti scolastici presenti nella zona; lo spostamento del capolinea nei pressi del Palazzetto dello Sport renderà più sicuro e veloce il raggiungimento degli Istituti Scolastici da parte degli studenti; con lo spostamento del capolinea della Stp si è reso disponibile il viale interno di via Torre del Parco adiacente la recinzione della sede della Asl, con incremento dei posti a parcheggio per le auto; con lo spostamento del capolinea delle Ferrovie Sud Est si è incrementata, altresì, la capienza del parcheggio del Piazzale Vittime del Terrorismo; con gli altri provvedimenti di interdizione al transito dei bus extraurbani si eliminano gli ingorghi e sovraccarichi su strade secondarie, favorendo il transito di tali bus su arterie con maggiore capacità e possibilità di deflusso veicolare, favorendo così la riduzione dell’inquinamento atmosferico ed acustico”.
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