QUESTA VOLTA NOTI, PRESI (E ARRESTATI) DALLA POLIZIA I SOLITI IGNOTI, DUE UOMINI LECCESI
(g.m.)______Intorno alle ore 20.00 di ieri una volante veniva inviata dalla centrale operativa del 113 in via Corvaglia dove era stata segnalata la presenza di due uomini che avevano scavalcato il cancello di un’abitazione.
Poiché l’abitazione si trovava fra due strade, i poliziotti si recavano in via Nacci, ove iniziavano a controllare le scale e i giardini mentre, un’altra volante rimaneva in via Corvaglia angolo via Nizza.
Dopo pochi minuti, da una palazzina di un civico vicino a quello segnalato, scendevano correndo due uomini vestiti di nero, corrispondenti a quelli poco prima segnati al 113, che si davano a precipitosa fuga e venivano inseguiti dalla Volante che si trovava in via Nizza.
L’inseguimento si protraeva lungo via Abruzzi e via Dalmazia dove i due venivano avvicinati. Nonostante gli fosse stato intimato di fermarsi, i fuggitivi continuavano a correre cercando di nascondersi dietro le auto in sosta dove venivano bloccati ed identificati per Paolo Olimpio e Fabio Martucci, entrambi di 52 anni ed entrambi di Lecce.
Nel momento del fermo, i due cercavano di divincolarsi per guadagnarsi la fuga. Ne scaturiva una colluttazione durante la quale i due polizotti subivano entrambe traumi contusivi giudicati guaribili in dieci giorni .
P.O. durante la fuga e nel momento in cui si era nascosto dietro un’auto in sosta cercava di disfarsi di arnesi atti allo scasso(cacciavite pinza ,torcia) ,di un berretto in lana nero, di un paio di guanti neri e di calzini.
Successivamente si accertava che al civico di via Nizza dal quale erano stati visti scappare i due fermati era stato rotto il vetro della porta della cucina corrispondente al balcone dal quale si può scendere a mezzo scala antincendio in via Nacci e dalla quale erano stati asportati dei monili in oro per un valore di circa 500 euro.
La perquisizione personale del Martucci permetteva di sequestrare altri arnesi atti allo scasso: una torcia, un cacciavite e un paio di guanti .
Al termine degli accertamenti i due venivano tratti in arresto per furto aggravato in concorso, porto di arnesi atti allo scasso e resistenza e lesioni a pubblico ufficiale e condotti presso la locale casa circondariale di Borgo San Nicola.
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