UN BRUTTO LECCE DELUDE I TANTI TIFOSI ACCORSI A RIETI: GOAL ALL’ESORDIO PER CATURANO, MA FINISCE UNO A UNO

di Laura Ricci______

Allo stadio “Centro D’Italia- Manlio Scopigno” il Lecce alle 15.00 affronta l’ultima giornata del girone di andata di Lega Pro contro la Lupa Castelli Romani.

Un match che sulla carta sembrava poter regalare una gioia piuttosto “comoda” ai salentini si è rivelato, come spesso accade, un tranello per gli uomini di Braglia che si annullano nel gioco e trovano l’unica rete grazie al tocco del nuovo acquisto Caturano.

La Lupa Castelli Romani strappa ai salentini un pareggio conquistato con il cuore.

FORMAZIONI

LUPA CASTELLI ROMANI: Gobbo, Rosato, Proietti, Scicchitano, Petta, Aquaro, Morbidelli, Icardi, Scardina, Kosovan, Mastropietro. Allenatore: Di Franco

LECCE: Perucchini, Lepore, Legittimo, Papini, Freddi, Abruzzese, Vecsei, Salvi, Moscardelli, Carrozza, Curiale. A disp: Bleve, Liviero, Camisa, Pessina, De Feudis, Capristo, Caturano, Cosenza. Allenatore: Braglia

Arbitro Enzo Vesprini di Macerata, supportato dagli assistenti di gara Campitelli e Pizzi.

LA CRONACA

Primo Tempo

Su un terreno di gioco non ottimale, ma sostenuti da una cornice di pubblico tanto numerosa e calda da farli sentire come al Via del Mare, i giallorossi studiano gli avversari nei primi dieci minuti di gioco.

Ritmi bassi e poche emozioni fino al primo lampo della partita: colpo di testa di Scardina che al 13′ spedisce il pallone di poco lontano dal palo sinistro di Perucchini.

Il Lecce risponde con una bella azione di Moscardelli che, al limite dell’area di rigore avversaria, controlla il pallone aggirando un difensore e spedendolo in rete; il goal viene però annullato dal direttore di gara che segnala la posizione di fuorigioco dell’attaccante salentino.

Sotto i cori dei tifosi leccesi che si fanno sentire costantemente a gran voce, al 27′ Freddi riceve un assist su azione di calcio d’angolo, cerca di indirizzare il pallone di testa verso la porta di Gobbo e trova l’opposizione del portiere che devia il tiro sulla traversa.

Nonostante le chiare occasioni da goal scarseggino, la Lupa Castelli Romani dimostra di essere in partita senza cedere il dominio del gioco ai giallorossi, mantendo il match piuttosto aperto.

I padroni di casa si fanno rivedere con un tiro potente di Mastropietro che dalla media distanza cerca di sorprendere il numero uno salentino, sfiorando la porta.

Al 32′ brividi per il Lecce a causa di un disastro difensivo di Abruzzese, protagonista di un retropassaggio troppo corto per Preucchini, costretto a intervenire in scivolata per contrastare Icardi che si era avventato sul pallone vacante.

La prima frazione di gioco termina a reti inviolate con poche emozioni sotto rete e con il Lecce che non riesce a prendere il sopravvento sugli avversari.

Secondo tempo

L’incontro si fa sempre più complicato per gli uomini di Braglia che devono far fronte a una Lupa Castelli Romani solida e insidiosa; al 52′ Curiale tenta di sbloccare il risultato con un tocco di punta in tuffo su assist di Freddi. La conclusione viene prontamente deviata dal portiere amaranto.

Pochi istanti dopo, Mastropietro ribalta il fronte di gioco e in corsa si ritrova solo davanti a Preucchini; al momento di calciare, l’attaccante viene provvidenzialmente fermato dall’intervento di Legittimo che gli strappa via il pallone salvando la sua porta.

I salentini avvertono il peso del tempo che scorre inesorabilmente e il timore di non riuscire a portare a casa i tre punti li spinge a incrementare la proiezione offensiva con diverse incursioni che però non si concretizzano, un pò per le idee troppo confuse da parte della squadra leccese, e in parte per la caparbietà degli amaranto che non mollano.

Al 59′ Braglia richiama in panchina Moscardelli che lascia il posto a Caturano, fresco acquisto del mercato di riparazione di gennaio.

Al 72′ la scelta del tecnico giallorosso si rivela azzeccata: l’attaccante neo entrato tocca quanto basta un pallone arrivato sotto porta dal calcio d’angolo battuto da Liviero, trovando così il goal all’esordio con la maglia leccese.

Dieci minuti più tardi, i giallorossi si ritrovano tra i piedi l’occasione per chiudere l’incontro grazie alla superiorità numerica creata dalla coppia Curiale-Caturano. Proprio quest’ultimo viene servito  con un passaggio filtrante ritrovandosi a tu per tu con Gobbo, ma per cercare di scavalcarlo col pallone spedisce fuori la sfera sciupando una clamorosa chance.

La Lupa Castelli Romani non da cenni di resa e dopo un colpo di testa di Scardina che si spegne sul fondo, trova il goal del pareggio al minuto ottantasei con Mastropietro che di sinistro infila il pallone tra le gambe di Freddi, poco attento, per poi finire in rete, sancendo il risultato finale di uno a uno.

IL GIUDIZIO 

Una cornice di pubblico così colorata, vivace e calorosa, accorsa fino a Rieti solo per sostenere la propria squadra, meritava ben altro spettacolo.

Contro l’ultima in classifica il Lecce si spegne e mette in scena un incontro che pareva poter essere valido come scontro-salvezza piuttosto che mirato alla vittoria del campionato.

I padroni di casa hanno dato tutto, hanno scelto di non chiudersi in difesa per cercare il pareggio o per frenare il Lecce. Gli amaranto hanno dimostrato fino alla fine di voler giocare e crescere, e così è stato.

Il gioco dei leccesi non è stato all’altezza delle aspettative e, dopo la bella prestazione contro il Benevento, questo può considerarsi un passo indietro.

Poche idee e confuse; questo il tema di oggi per i salentini.

Con la difesa traballante e Freddi impreparato nell’occasione del goal, l’unica nota positiva del match è quella di Caturano, gettato nella mischia a partita in corso da Braglia e subito in goal.

DA RICORDARE

Centinaia di tifosi leccesi hanno intonato cori per tutto il corso della partita, durante la quale a udirsi erano proprio le voci dei sostenitori leccesi, padroni degli spalti.

DA DIMENTICARE

L’intera prestazione è di quelle da dimenticare: nei singoli e nel gruppo, troppe cose oggi non sono andate.

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