ARRESTATO GIOVANE LECCESE DOPO AVER RUBATO POCHI EURO IN UN NEGOZIO DI VIALE OTRANTO

| 8 Gennaio 2016 | 0 Comments

(g.m.)______In grossi guai, per pochi spiccioli. Una brutta notte per un giovane leccese, Antonio Calogiuri, 36 anni, arrestato  per furto aggravato e possesso di arnesi atti allo scasso.

Tutto è cominciato questa notte verso le 03, quando una volante della Quesura, percorrendo viale Otranto, ha notato un individuo che alla  vista dei poliziotti si allontanava velocemente dal portone di uno stabile, svoltando repentinamente nell’attigua via Paisiello.

Gli agenti lo inseguivano bloccandolo poco dopo.

Durante il controllo il fermato manifestava un certo nervosismo e non  esibiva alcun documento d’identificazione.

Sospettando che l’uomo avesse commesso qualche reato, i poliziotti approfondivano gli accertamenti facendo un sopralluogo nelle immediate vicinanze.

Potevano così constatare che la porta in alluminio di un esercizio commerciale di viale Otranto, vicino al quale il fermato era stato visto, era aperta e  presentava   una vistosa forzatura all’altezza della serratura con estroflessione del montante centrale.

All’interno del locale si notava  che la merce che si trovava sugli espositori posti a ridosso della porta erano sparsi per terra.

Osservando meglio il fermato, si notavano degli strani rigonfiamenti delle maniche del giaccone indossato notando altresì una busta di plastica che fuoriusciva dalla manica destra per cui si procedeva ad una perquisizione personale.

In questo modo veniva rinvenuta nella busta una chiave a “T” svita bulloni, un cacciavite a taglio, un altro cacciavite a taglio lungo 22 cm. Tali oggetti erano stretti al braccio dall’elastico incorporato al  giaccone. Stesso stratagemma, era stato escogitato dal fermato per celare nella manica sinistra del giaccone una chiave del tipo “a pappagallo”. Nella tasca anteriore destra del giaccone, veniva rinvenuto un coltello a scatto con lama di circa 7 cm.

Nella tasca anteriore sinistra del giaccone, si rinvenivano dieci portachiavi in acciaio raffiguranti angeli e pesci  visibilmente nuovi, che il giovane riferiva di aver comprato in un negozio cinese, e 15 euro.

A questo punto, nel frattempo allertata dalla Questura, è arrivata la proprietaria del locale ed ha potuto verificare la forzatura del registratore di cassa, da cui erano stati rubati appunto 15 euro.

Inevitabile, a questo punto, l’ arresto del giovane.

 

 

 

 

 

 

Category: Cronaca

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