TREDICI MILIONI DI EURO ALL’ ANNO DI SOLDI PUBBLICI REGALATI DAL SUO PREDECESSORE ALLA RYANAIR (MA NON ERANO VIETATI GLI AIUTI DI STATO AI PRIVATI?). ORA MICHELE EMILIANO VUOL ‘vederci chiaro’ E BLOCCA LA CONVENZIONE CON LA COMPAGNIA DEL ‘LOW COST’ (PERO’ SOLO PRENOTANDO CON MESI DI ANTICIPO). SI SCATENANO REAZIONI ACCESE E DIAMETRALMENTE OPPOSTE

| 7 Gennaio 2016 | 0 Comments

(Rdl)______Nei giorni scorsi il Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano ha annunciato di voler congelare la convenzione di tredici milioni e ottocentomila euro tra la Regione e il vettore irlandese di voli low cost Ryanair: “voglio vederci chiaro, prima di prendere una decisione“, ha affrmato, motivando lo stop al rinnovo.

Intanto si moltiplicano le reazioni. Riportiamo le due più importanti, di segno diametralmente opposto.

Secondo Francesco Caizzi, presidente degli albergatori pugliesi: “la Puglia che lavora e genera reddito con il turismo non può pensare di fare a meno dei voli Ryanair, che hanno movimentato tre milioni e centomila passeggeri tra Bari e Brindisi. Lo stop porterebbe in poco tempo alla chiusura di fatto dell’aeroporto di Brindisi e farebbe saltare milioni di investimenti che gli imprenditori hanno impegnato per il 2016. Noi albergatori siamo i primi, insieme al presidente Emiliano, a richiedere trasparenza e legalità sull’impiego dei fondi pubblici. In questo caso, però, useremmo il massimo della cautela (anche mediatica) per non rischiare di gettare a mare svariati milioni di investimenti che hanno portato la Puglia, negli ultimi anni, nel grande giro del turismo nazionale e internazionale. La priorità è quella di salvaguardare le trenta tre rotte della compagnia (venti da Bari e tredici da Brindisi e mettere ordine nella governance della promozione e del marketing turistico della Regione Puglia, con la consapevolezza che sul mercato non esiste un’altra compagnia aerea in grado di portare alla Puglia i risultati della Ryanair”.

Ad approvare invece la decisione di Emiliano di rimandare il finanziamento regionale all’ azienda irlandese è la Uil Puglia.

Il segretario regionale del sindacato, Aldo Pugliese, così si è espresso, motivando il plauso alla decisione: “Atto di puro buonsenso e legalmente ineccepibile. E’ solo una decisione di estremo buonsenso, nonché fedelmente legata alla legge. Sosteniamo da anni che i quattordici milioni versati dalla Regione Puglia alla compagnia irlandese siano ingiustificabili dal punto di vista legale, nonché un chiaro esempio di concorrenza sleale nei confronti delle tante compagnie aeree interessate agli scali aeroportuali regionali.

Al di là di quanto emerge dagli studi condotti da UniSalento, non è certo un segreto che il contributo regionale a Ryanair abbia, di fatto, generato più che altro turismo passivo, piuttosto che turismo in entrata, che invece sarebbe quello auspicabile per la nostra regione. Come dire: sono più i pugliesi che hanno approfittato dei voli low cost per trascorrere le vacanze all’estero che gli stranieri che hanno scelto la Puglia quale meta delle ferie grazie ai voli disponibili. Tirando le somme, i 14 milioni si sono rivelati più un costo che un vantaggio per il nostro territorio. 

Del tanto pubblicizzato piano marketing che Ryanair avrebbe dovuto mettere in moto in cambio del lauto finanziamento non c’è traccia, tranne qualche apparizione poco visibile e fugace sul sito. Inoltre, per stanziare quei fondi, la normativa prevede un bando a evidenza pubblica, che la Regione si era compromessa a pubblicare, senza mai passare dalle parole ai fatti. Non dimentichiamo che la compagnia aerea irlandese paga nel proprio Paese d’origine le tasse e le imposte, comprese quelle relative al personale, il che costituisce una beffa clamorosa, in quanto i lavoratori della compagnia godono di tutti i servizi, a partire da quello sanitari, garantiti dal nostro Paese e dalla Regione Puglia. Insomma, ci auguriamo che la decisione di Emiliano sia la base su cui ricostruire una nuova gestione, efficace e trasparente, di Aeroporti di Puglia. Siamo stanchi di ripeterlo: stiamo perdendo occasioni fondamentali per dare impulso alla nostra economia e a settori vitali per la stessa come il turismo, l’industria o il commercio. E la Regione Puglia, proprietaria al 99% di Aeroporti di Puglia, la cui gestione, come dimostrano anche le tante indagini della magistratura, è a dir poco fallimentare, ha il dovere di intervenire concretamente, non solo sulla questione Ryanair, ma anche sui continui ritardi per l’ampliamento della pista del Gino Lisa di Foggia o sulla storiella del servizio cargo per l’Arlotta di Taranto-Grottaglie, ripetuta allo sfinimento da Di Staso prima e da Fitto e Vendola poi, senza alcuna conseguenza pratica, al fine di valorizzare una rete aeroportuale competitiva a livello nazionale ed europeo.

AGGIORNAMENTO______ In tarda serata, Michele Emiliano ha diffuso una sua precisazione sulla vicenda: “Non c’è nessuna intenzione di sospendere i voli Ryanair. Gli Aeroporti di Puglia ci hanno fatto sapere di aver già pagato le società del gruppo che si occupano di trasporto e promozione turistica di Bari e Brindisi, come previsto dal contratto che nulla c’entra con i voli low cost. Voli, dunque, che possono proseguire regolarmente alle stesse condizioni attuali. Dopo un approfondimento ne discuterà il Consiglio”.
 

 

 

Category: Cronaca

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