“UN ‘PROBLEMA’ IN DUBBIO. CHE RIGUARDA COMUNQUE TUTTI I COMUNI DELLA PROVINCIA, NON SOLAMENTE LA SINGOLA CITTA’ DI LECCE”
Riceviamo e volentieri pubblichiamo. I consiglieri regionali del Cor (Conservatori e riformisti) Erio Congedo e Luigi Manca ci scrivono______
Sono anni ormai che le classifiche sulla qualità della vita e la vivibilità dei territori ci abituano a poco lusinghieri giudizi e a scomode posizioni di graduatoria. Fin qui nulla di nuovo quindi, purtroppo. Non ricordiamo, nonostante gli apparenti o evidenti passi in avanti sul piano della crescita dell’immagine e dell’appeal turistico, significativi balzi in cima alle classifiche del buon vivere.
E’ chiaro che tutti sono impegnati a fare del proprio meglio, nella speranza di migliorare un trend poco entusiasmante per noi salentini, tuttavia dispiace che tali sintesi statistiche vengano attese con trepidazioni da molti professionisti della critica. E spiace che qualcuno, senza alcun dubbio sull’intenzionalità, non perda occasione per confondere le idee, e mettere nel calderone ciò che più conviene alla critica, magari scambiando il giudizio sulle province con quello sulle città.
Perché gli indicatori riguardano tutti i 97 comuni della provincia di Lecce, il che significa che l’intero sistema territoriale salentino concorre, nel bene o nel male, a determinare la sintesi del dato complesso. Non Lecce quindi, ma tutto il Salento, con le sue contraddizioni che si evidenziano su un terreno che non è di esclusiva competenza amministrativa di questo o quel Comune, di questo o quell’istituto, di questa o quell’impresa.
In questo caso non dell’amministrazione comunale di Lecce, per esempio. Ciò detto, avvertiamo il dovere morale di porre il dubbio il problema. Le nostre difficoltà, i ritardi, le criticità sono innumerevoli e di complessa interpretazione, questioni note al di là della classifiche sulla qualità della vita, alle quali ci rimettiamo solo per fede.
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