LECCE-BENEVENTO/ IL BOMBER CURIALE È TORNATO: UN MATCH AL CARDIOPALMA REGALA AI SALENTINI TRE PUNTI PESANTISSIMI PER VOLARE ALTO
In occasione della gara Lecce – Benevento delle ore 15.00, i calciatori di entrambe le squadre e la terna arbitrale al loro ingresso in campo al Via del Mare hanno indossato le magliette di CUORE AMICO: i protagonisti della partita sono stati accompagnati dai bambini, che hanno sostenuto lo striscione dell’iniziativa recante la scritta CUORE AMICO, associazione senza fini di lucro che si rivolge a sostegno di bambini salentini affetti da gravi patologie o aventi particolari necessità, non risolvibili con interventi del Servizio Sanitario Nazionale e del sistema di assistenza sociale, le cui famiglie non sono nelle condizioni economiche di affrontare autonomamente.
In un match fondamentale per il proseguo del campionato, la squadra di Braglia prima incassa una rete, per poi trasformarsi grazie all’ingresso in campo nella seconda frazione di gioco di Curiale, che ritrova la strada dei goal importanti e ne segna due che valgono la vittoria.
FORMAZIONI
LECCE: allenatore Braglia; Perucchini, Freddi, Legittimo, Papini, Cosenza, Abruzzese, Lepore, Salvi, Moscardelli, Surraco, Vecsei.
BENEVENTO: allenatore Auteri; Gori, Pezzi, Mazzarani, Mattera, Lucioni, Del Pinto, Melara, Cruciani, Marotta, Ciceretti, Mazzero.
Arbitro Emanuele Mancini di Fermo, accompagnato dagli assistenti di gara Pellegrini e Argentieri.
LA CRONACA
Primo Tempo
Ritmi sotstenuti e gradevoli, con il Lecce subito protagonista in avanti: al 2′ Lepore serve Moscardelli che svirgola il pallone al momento della girata in area avversaria, senza riuscire a tirare in porta.
Il Benevento risponde con un tiro a parabola di Cruciani che si abbassa improvvisamente proprio sopra la testa di Perucchini, pronto nell’intervento con le dita a deviare il pallone.
12′, Marotta mette paura al Lecce con un colpo di testa in corsa che si spegne di poco lontano dal primo palo.
Lo spettacolo inscenato in campo entusiasma il pubblico grazie a giocate veloci e di livello da una parte e dall’altra; al 28′ Surraco tenta il goal calciando direttamente in porta su calcio di punizione, senza però riuscire a impensierire Gori, sicuro nello stop del pallone, troppo centrale.
Le due squadre continuano a cercare il vantaggio, l’incontro inizia a concentrarsi sulla zona di centrocampo, ma al 32′ ecco il colpo risolutivo del Benevento: Freddi sull’esterno di difesa si lascia sfilare via un clamoroso pallone che provoca la ripartenza lampo degli avversari, culminata nel tocco vincente di Ciceretti che anticipa un Cosenza poco incisivo infilando il pallone alle spalle di Perucchini.
La prima frazione di gioco termina con il Lecce che cerca di costruire azioni offensive, senza però creare occasioni pericolose.
Secondo Tempo
I giocatori tornano in campo e un minuto dopo il fischio di inizio Melara torna a rendere pericoloso il suo Benevento con un tiro dalla trequarti che si spegne di poco fuori.
Al 47′ gli uomini di Braglia reagiscono in maniera decisa e trovano il goal del pareggio: Abruzzese si spinge in avanti e porta via il pallone di forza a Melara, servendo Curiale, subentrato nel secondo tempo a Vecsei, che dalla linea di fondo dell’area avversaria riesce, in posizione leggermente defilata, a insaccare il pallone rasoterra sotto le gambe di Gori.
Il match si trasforma e il Lecce prende il sopravvento su un Benevento che cerca di arginare il fiume in piena giallorosso. I giocatori salentini vogliono trovare il secondo goal e ci provano al 64′ con Salvi, autore di un tiro dalla distanza che accarezza il palo esterno del portiere della squadra ospite.
I salentini non demordono e al 66′ Curiale si ripete: sfruttando un cross dall’out di sinistra, l’attaccante leccese si esibisce in una sforbiciata di prima intenzione che prima rimbalza a terra, per poi infilarsi nell’angolo alto alla destra di Gori, impotente di fronte al tiro nonostante il tentativo di deviazione.
I leccesi non diminuiscono la spinta offensiva e Surraco tenta di sorprendere il portiere avversario con uno dei suoi colpi dalla media distanza, di poco fuori.
Dal 70′ i padroni di casa subiscono il ritorno del Benevento che non ci sta a perdere e ce la mette tutta per rimettersi in carreggiata: Mazzeo, servito nel cuore dell’area di rigore leccese, viene murato per ben due volte da Freddi che, di tacco, salva i suoi.
Al minuto ottantaquattro Mattera si ritrova tutto solo davanti a Preucchini, lascia partire il tiro ma il numero uno salentino gli si oppone con il corpo in maniera a dir poco provvidenziale.
Soffre la squadra di Braglia e all’87’ rischia addirittura di subire il pareggio quando Ciceretti, su punizione, calcia direttamente in porta trovando il gran goal.
Mentre i giocatori del Benevento festeggiano, il DS del Lecce Stefano Trinchera richiama a gran voce l’attenzione del direttore di gara, facendogli notare la bandierina alzata del suo assistente che, prima della rete, aveva segnalato un’esecuzione errata del calcio di punizione, dunque da ripetere.
Tra le contestazioni della panchina del Benevento e dei suoi giocatori, l’arbitro annulla il goal ed è così che il Lecce si salva, portando a casa tre punti pesantissimi che vanno a incidere fortemente sulla classifica.
IL GIUDIZIO
Bisogna essere capaci di soffrire per poter vincere partite difficili come quella di oggi: grande spettacolo tra Lecce e Benevento, che condividevano il terzo posto e hanno dato vita a un incontro entusiasmante e ricco di emozioni.
Se nel primo tempo le due formazioni si sono affrontate a viso aperto, le cose sono iniziate a cambiare verso la fine dei primi quarantacinque minuti, con la squadra ospite in vantaggio di un goal e padrona del gioco.
Il Lecce ha sempre cercato la rete, a volte commettendo disattenzioni difensive come quelle di Freddi e Cosenza in occasione del vantaggio del Benevento, ma l’ingresso in campo di Curiale ha permesso ai giocatori salentini di trovare quel terminale offensivo che oggi Moscardelli non riusciva ad essere.
Un goal è bastato per rianimare la formazione leccese, brava nel riuscire a bilanciare la foga offensiva con la copertura difensiva fino al secondo goal dell’attaccante giallorosso.
Sofferenza, tanta, nel finale di partita, con il Benevento che ha lottato fino all’ultimo e ha quasi trovato il pareggio, annullato dal direttore di gara e fatale per gli stregoni.
Una vittoria così vale tantissimo, in quanto fortemente decisiva per la classifica (Lecce solitario al terzo posto con ventinove punti, a meno due dalla momentanea capolista Foggia, in attesa del match di domani sera della Casertana a quota trenta) e per il morale della squadra.
DA RICORDARE
Un’esplosione di rabbia ed emozione quella di Curiale al momento dei goal, in particolare del secondo, a seguito del quale ha attraversato l’intero campo di gara correndo all’impazzata verso la Curva Nord.
Le reti di oggi racchiudono un’importanza particolare viste le difficoltà incontrate fino ad ora dal giocatore, poco determinante sotto porta e, fino ad oggi, inespresso rispetto alle sue potenzialità di bomber.
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