PAGANESE-LECCE/ I GIALLOROSSI RISCHIANO DI PERDERE LA PARTITA, POI LEPORE PAREGGIA SU RIGORE
Nel turno domenicale di Lega Pro delle 15.00, allo stadio “Torre” di Pagani il Lecce strappa via alla Paganese un pareggio che poteva essere una sconfitta.
Un incontro prima dominato si è trasformato in un’insidia solo nel finale sventata, senza però riuscire a conquistare la vittoria.
FORMAZIONI
PAGANESE: allenatore Grassadonia; Marruocco, Dozi, Esposito M, Fortunato, Rosania, Sorbo, Cicerelli, Guerri, Gurma, Deli, Cunzi.
LECCE: allenatore Braglia; Perucchini, Freddi, Legittimo, Papini, Abruzzese, Cosenza, Lepore, Salvi, Moscardelli, Surraco, Curiale. A disp: Bleve, Lo Bue, Liviero, Carrozza, Pessina, Diop, Suciu, Gigli, Vecsei, Doumbia, Camisa. Allenatore: Braglia
Arbitro Luigi Rossi di Rovigo, assistenti di gara Andrea Costantini e Francesca Di Monte.
LA CRONACA
Primo Tempo
È un Lecce subito aggressivo e pericoloso quello che scende in campo: al 3′ Papini serve ottimamente Curiale davanti alla porta avversaria, ma la punta giallorossa spedisce il pallone alto sopra la traversa.
Ci riprova Curiale al 16′ con un’azione solitaria che non viene ben sfruttata dallo stesso giocatore che, per superare il portiere palla al piede, si trascina via la sfera lontano dalla linea di porta, inseguito da un difensore della Paganese che lo allontana dalla zona “calda”.
Il numero undici del Lecce continua a creare problemi alla difesa della squadra di casa, senza però riuscire a trovare il colpo vincente: su cross di Lepore tenta il goal in tuffo con la punta del piede, spedendolo alto in curva.
Al 19′ la Paganese sfiora il clamoroso autogoal a causa di una deviazione beffarda di Cunzi che quasi insacca il pallone nella porta del suo estremo difensore, bravo a deviare il tiro in tuffo sventando il pericolo.
Quello del Lecce diventa un monologo, con gli uomini di Grassadonia mai pericolosi in avanti e spesso troppo fragili in fase difensiva.
Dopo la mezz’ora di gioco, Moscardelli cerca il goal in corsa con un tocco velato mirato a scavalcare Marruocco, poi terminato di poco a lato del primo palo.
La prima frazione di gioco, dominata in lungo e largo dagli undici leccesi, si conclude a reti inviolate con il primo tentativo della Paganese che cerca in ripartenza di sorprendere gli avversari, senza riuscire a concretizzare l’occasione culminata con un tiro troppo debole di Deli, controllato da Perucchini.
Secondo Tempo
Il volto della partita cambia totalmente al rientro delle due squadre in campo, con la Paganese letale dopo due minuti dal fischio di inizio: primo pericolo ed ecco il goal per i padroni di casa che trovano il vantaggio grazie al tocco di Guerri che insacca il pallone alle spalle di Perucchini dopo una ripartenza nata da un pallone perso dagli uomini di Braglia in mezzo al campo.
Vivaci le proteste da parte dei giallorossi che chiedevano un fallo in attacco da parte di Cunzi ai danni del portiere salentino. L’azione però viene giudicata valida dal direttore di gara ed è uno a zero per la Paganese.
Il tecnico giallorosso decide di aumentare il peso offensivo della squadra inserendo Doumbia al posto di Freddi.
La difesa leccese continua a sbandare pericolosamente e concede troppi varchi agli avversari che sulle ali dell’entusiasmo continuano ad attaccare.
64′: Dozi, già ammonito, atterra Surracco che si lanciava verso la porta di Marruocco, subendo il secondo cartellino giallo della partita e, di conseguenza, costretto ad abbandonare il terreno di gioco lasciando i suoi in inferiorità numerica.
Dopo aver sventato una potenziale pericolo sui piedi di Cunzi, il Lecce torna a farsi vedere in avanti: al 70′ Surraco prova con una sforbiciata a centrare il bersaglio fornendo invece una ghiotta occasione a Moscardelli che prova a distendersi, mancando di poco il tap in vincente.
Dopo l’innesto di Diop, proprio al posto di Moscardelli, Braglia viene allontanato dalla sua panchina a causa di proteste ritenute eccessive dall’arbitro.
La partita si fa sempre più nervosa e frammentata con falli commessi da una parte e dall’altra.
Al minuto 85 Diop sfiora il goal in rovesciata per poi conquistare un preziosissimo calcio di rigore un minuto dopo.
Esposito, nella mischia venutasi a creare nell’area della Paganese, atterra l’attaccante leccese e regala a Lepore l’occasione di rimettere in discussione il risultato dal dischetto.
Il centrocampista di sangue salentino non fallisce, riporta i suoi sul risultato di pareggio, ma il Lecce non riesce ad approfittare della situazione di undici contro nove in campo, chiudendo così l’incontro sul risultato di uno a uno.
IL GIUDIZIO
Con la Casertana capolista che ieri aveva frenato perdendo contro il Fidelis Andria, vincere sarebbe stato per il Lecce un colpo davvero importante.
Dopo un primo tempo completamente giallorosso, i salentini si sono fatti trafiggere dalla prima vera occasione degli avversari, fino a quel momento ben gestiti dalla retroguardia leccese.
Curiale aveva iniziato bene ma ha poi sprecato troppo, Moscardelli poco incisivo anche se sempre impegnato in avanti.
La reazione c’è stata, e questo non era scontato, così come non lo era il fatto di riuscire a rosicare almeno un punto da questo incontro.
Diop conquista un calcio di rigore provvidenziale che vale l’uno a uno finale, ma come spesso è accaduto in passato, questo è un pareggio che lascia l’amaro in bocca.
DA RICORDARE
Importante l’innesto di Diop che, inserito in campo nei minuti finali, ha fatto valere la sua tecnica e il suo fisico creando diversi problemi alla difesa della Paganese. Bello il tentativo in rovesciata nell’area piccola che per pochi centimetri non si trasforma in un goal.
DA DIMENTICARE
I primi dieci del secondo tempo sono stati dei minuti da dimenticare per il Lecce, trafitto dagli avversari e pericolosamente instabile subito dopo il goal.
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