IN UNA NAZIONE SVENDUTA AI BANCHIERI DAI POLITICI, LE RAGAZZE SVENDONO IL PROPRIO CORPO PER SOPRAVVIVERE ALLA POVERTA’ / LA VICINA GRECIA ‘il paese della gnocca’, ATENE LA NUOVA META DEL TURISMO SESSUALE, GIOVANI STUDENTESSE IN ABBONDANZA PER POCHISSIMI EURO
(Rdl)______Che tristezza. “Il più grande successo dell’ euro”, così il nostro Mario Monti definì la situazione in Grecia. In realtà, un Paese, la patria dell’ antica democrazia, ridotto schiavo e in povertà dalle speculazioni dell’ alta finanza internazionale, che per di più non ha saputo trovare chi sapesse liberarla dal gioco, e in questo senso il fallimento di Tsipras e del suo partito Syriza è oramai evidente: dopo tante speranze, altrettante cocenti elusioni.
Che tristezza. Negli anni Settanta, della nostra passata gioventù, i viaggi nella vicina Grecia erano le occasioni per l’ amore, la fratellanza, l’ amicizia libera quanto spregiudicata.
Oggi sono quelli del turismo sessuale a buon mercato, del sesso mercenario, dello sfruttamento della disperazione.
Abbiamo trovato in rete la denuncia di un professore, Grigory Lazos, docente di sociologia all’università Panteion di Atene, fatta all’ autorevole quotidiano inglese “The Times”, dopo uno studio compiuto intervistando quattrocento donne che si vendono sui marciapiedi di Atene. Eccola.
“Alcune ragazze lo fanno per un pezzo di torta o un panino perché hanno fame…Oggi i prezzi della prostituzione giovanile in Grecia sono i più bassi del continente. In media quattro euro a prestazione. Molte di esse erano regolari studentesse. Non hanno più soldi, e nei casi migliori non ne hanno per spese extra rispetto a quelle alimentari. L’ ottanta per cento delle prostitute in Grecia è rappresentata da donne greche di età tra 17 e 20 anni. Negli ultimi mesi il trend dei prezzi del sesso è diminuito da 50 euro per un’ora anche ad appena 2 euro per mezz’ora.
Tra le prostitute la maggioranza è ora composta da greche disperate. Prima della crisi finanziaria, la maggioranza delle prostitute era invece originaria dell’Europa orientale, ma da quel momento il nuovo fenomeno appare crescere in modo continuo e rapido“.
Insomma, un altro miliardo di dollari per i banchieri, invece della dignità delle donne cadute nel baratro della povertà.
Che tristezza. Abbiamo cercato sempre in rete conferme alla denuncia del professore, perché il nostro primo dovere di giornalisti è quello di verificare.
Le abbiamo trovate. Purtroppo.
C’è qualche blog di viaggio, che così, per esempio, presenta entusiasticamente la situazione: “Saluti e buona gnocca a tutti. A due passi dall’ Italia, la Grecia è il paese della gnocca per antonomasia; fare un viaggio della figa in Grecia, dove la prostituzione è legale, è veramente eccitante”. E ci fermiamo qui, stendendo sul resto quel pietoso velo.
C’è poi un sito specializzato nel turismo sessuale. L’ ultimo “reportage” da Atene è di sei mesi fa. Eccome come già allora presentava la situazione in alcuni quartieri della capitale girati a piedi, e ovviamente ci fermiamo nel riferire davanti al limite della decenza: “… (omissis) Tutto costa assolutamente al massimo 20 euro. Sembra di partecipare ad una gangbang gigantesca all’ aperto (omissis)…Una sveltina costa 10 euro, ma potte trovare anche una scopata a 5 euro (omissi)…Con questo viaggio la Grecia balza prepotentemente al primo posto delle destinazioni in Europa…”.
Che tristezza.
Category: Cronaca
Il triste fenomeno della decadenza dei costumi, della promozione della pornografia, della promozione dell’aborto, la distruzione della famiglia, la corruzione ora divenuta intollerabile delle classi politico amministrative, con la magistratura in prima fila, traditori della nazione, la cancellazione dell’identità nazionale mediante fluxi migratori di popolazioni sub sahariane o oientali mussulmane, la distruzione delle piccole attività artigiane e contadine, la distruzione dell’agricoltura italiana e del made in Italy, la distruzione dell’economia nazionale mediante la manipolazione dell’emissione monetaria le irrorazioni chimiche da aerei ad alta quota per distruggere le colture agricole e la salute di intere popolazioni, l’incentivo alla perdita della spiritualità, dell’abbandono della civiltà e della tradizione cristiana, e tante altre storture fanno tutte parte di un piano diabolico dei “padroni del mondo, un’elite di dementi delinquenti convinti di poter dominare il mondo appunto con tutta una serie di protocolli e tecniche di destabilizzazione.
Dimenticavo di dire l’iobbedienza dei giornalisti obbligati all’omissione e a raccontare menzogne su menzogne alla popolazione, Tutto ciò fa parte di un piano per annichilire la nazione Italia e distruggere il Paese che ha regalato al mondo un numero enorme di menti brillanti in ogni campo dello scibile e dell’arte.