A LECCE ANCORA TROPPE BARRIERE ARCHITETTONICHE
di Emanuele Ricercato______
In questi giorni ho appreso come tutti voi della candidatura del Salento a patrimonio Unesco. Una bella notizia non c’è che dire. Chi visita il Salento non può fare a meno di rimanere estasiato dalla bellezza del territorio. La stessa Lecce è meta di tanti turisti per il suo valore culturale, definita da sempre capitale del barocco.
Se ci fermassimo qua sarebbe tutto perfetto, ma ogni cosa buona nasconde anche un lato oscuro. Lecce deve migliorare ancora molto i propri standard di vivibilità e accoglienza perché oltre alle indubbie bellezze architettoniche è necessario aumentare l’efficienza dei servizi.
Io mi immagino una città più aperta alle esigenze dei diversamente abili. Una pecca macroscopica sono ancora oggi le troppe barriere architettoniche presenti in città e i marciapiedi che oltre a non avere gli scivoli in alcune zone sono completamente dissestati tanto che anche una persona abile avrebbe difficoltà a camminarci. C’è chi mi segnala addirittura che i parcheggi gialli per i portatori di handicap stanno diminuendo a scapito di quelli blu. Un turista che visita un luogo cerca anche un certo tipo di accoglienza e di servizi. Il Salento può e deve fare molto di più perché ha le potenzialità. È anche e soprattutto un fattore mentale. Bisogna essere predisposti ad accogliere. Solo se capiremo questo forse il divario nord-sud iniziera’ ad assottigliarsi.
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