PUGLIA E GAMBLING, SERVE UN PASSO AVANTI
La regione è tra le prime cinque d’Italia per numero di giocatori e quantità di somme investite, ma non possiede ancora un casinò. Cosa stiamo aspettando?
Slot machine, schedine, blackjack roulette, poker e non solo. Nel calderone del patrimonio di passioni italiane e pugliesi vengono spesso sottovalutati gli aspetti legati al gambling. Eppure il settore legato al gioco d’azzardo è forse l’unico che continua a divertire i nostri connazionali senza risentire eccessivamente della crisi. Con il paradosso che il numero di casinò è insufficiente a soddisfare la richiesta dei giocatori. In tutto lo Stivale probabilmente, ma soprattutto nel suo tacco: la Puglia.
I dati diramati da AAMS collocano l’Italia al quarto posto mondiale per cifre spese dai propri abitanti nel gioco d’azzardo, campo sempre amato. Il numero di slot machine nella penisola supera i 400.000, circa uno ogni 150 abitanti. Una densità maggiore rispetto anche a Paesi dediti al gambling come Germania e USA, con la differenza che questi ultimi possono contare su Las Vegas. Al quarto posto nella classifica regionale di spesa pro-capite, la Puglia non può fare affidamento su un casinò in grado di esaudire le richieste dei clienti. Eppure un’inchiesta dimostra che le puntate nella zona non sono poche, con la provincia di Brindisi nell’èlite nazionale nella graduatoria delle scommesse per abitante (1089 euro per residente, in media). Significativi anche i numeri di Taranto (1066 euro ad abitante) e Bari (1022), mentre Lecce e Foggia rimangono (di poco) sotto le quattro cifre annue, così come Barletta.
I dati presi in considerazione escludono tuttavia il mondo dell’online, in crescita esponenziale in tutt’Italia. Se nei mini-casinò il 55% delle puntate viene effettuato su slot machine e videolottery, nel mondo del web tantissimi utenti si affidano ai casinò online, come 32Red, William Hill e i loro ‘fratelli’, per dedicarsi a poker e blackjack. Quest’ultima specialità in particolare ha incrementato il proprio appeal nei giocatori, anche grazie all’assenza di un reale centro in cui si possa giocare live. Il blackjack può essere praticato soltanto sul web e nei casinò, non sempre vicino ai giocatori. Per chi ha la possibilità di cimentarsi nell’online, l’affidabilità è il primo fattore preso in considerazione, come potete constatare ad esempio nella room di blackjack online presente sul sito 32Red. I controlli di AAMS garantiscono giocabilità senza imbrogli e soltanto le aziende certificate possono permettersi di proporre attività nel settore. Oltre a questo sembra che la grafica sia un elemento determinante nella scelta dei giocatori, che preferiscono aziende più realistiche nel gioco. La combinazione degli elementi citati e della tecnologia “html5”, che permette di giocare online senza scaricare un software, rende 32Red e gli altri marchi storici come William Hill e Lottomatica delle opzioni utilissime e sicure per giocare online. Non tutti però hanno sempre a disposizione un pc di livello e una connessione sufficiente veloce, venendo quindi penalizzati nel divertimento.
Ma allora perché non portare il casinò vicino agli scommettitori? Una zona come la Puglia è molto apprezzata per il mare e per le bellezze paesaggistiche: unire il divertimento di una puntata a una location inimitabile potrebbe avere un effetto impressionante sul turismo pugliese, con un notevole incremento di visitatori. Oltre ad accontentare il desiderio degli abitanti, molti giocatori potrebbero essere attirati dal cocktail svago/bellezza che solo la regione può offrire. Più turisti significano tra l’altro più lavoro, un modo per risollevare l’economia regionale e nazionale.
Dati e considerazioni alla mano, l’impressione è che la costruzione di un casinò in Puglia potrebbe essere una soluzione in grado di accettare ogni parte. L’industria del gambling troverebbe nuovi clienti, i pugliesi lavoro e lo Stato risolverebbe in parte il problema della disoccupazione. Possibile che non ci abbia pensato nessuno?
Category: Costume e società, Cronaca, Politica