LABORATORI DI ANALISI, O POLLAI?
Riceviamo e volentieri pubblichiamo. Da Bari, il consigliere regionale leccese della lista ‘Oltre con Fitto’ Saverio Congedo ci scrive______
Finito il budget di spesa accordato dalla Regione le strutture private possono eseguire solo esami a pagamento, conseguentemente gli utenti che hanno diritto all’esenzione o al pagamento del ticket sono costretti a rivolgersi alle strutture pubbliche sovraccaricandole fino allo stremo.
In questi giorni i laboratori di analisi della Asl/LE sono dei “pollai”: un esempio su tutti, a quello di piazza Bottazzi a Lecce l’utenza è passata da una media di 150 a oltre 300 persone. Si tratta per lo più di persone anziane e soggetti deboli che non possono scegliere dove effettuare la prestazione e che per essere fra i primi si alzano all’alba per fare la fila.
Una situazione insopportabile che conferma l’importanza della sanità privata a supporto ed integrazione di quella pubblica, garantita da strutture che riscuotono il gradimento dell’utenza, operano con costi normalmente più contenuti e offrono opportunità occupazionali.
E’ chiaro che se pur auspicabile, è complicato nel breve periodo rivedere il sistema dei budget di spesa (i cui ritorni per il Servizio Sanitario Regionale sono tutti da dimostrare), ma nel frattempo si potrebbe lavorare su una migliore sinergia pubblico – privato per riorganizzazione un servizio oggi in forte affanno con pesanti disagi per l’utenza. E’ questa il senso dell’interrogazione che ho indirizzato oggi al Presidente-Assessore alla sanità Michele Emiliano.
Un segnale in questa direzione segnerebbe nei fatti una significativa discontinuità nella più importante delle politiche regionali.
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