SPESE DI RAPPRESENTANZA DEL SINDACO / IL COMUNE DI LECCE RISPONDE. A MODO SUO…
(g.p.)______
Alla fine una risposta è arrivata. Dopo tre giorni del nostro precedente articolo, che trovate qui a fianco, sempre in evidenza, e a quattro dall’ ultima nostra richiesta, dopo settimane trascorse invano. Una risposta formale, non sostanziale. Comunque giudicate voi.
Cominciamo dal testo della mail arrivata ‘stasera in redazione, a firma del apo ufficio – stampa del Comune Antonio Greco______
Gentili colleghi,
mi hanno detto che tutte le informazioni che vi occorrono sono disponibili sul sito del Comune di Lecce www.comune.lecce.it- E’ sufficiente cliccare la sezione trasparenza. In alternativa si può cliccare su dati.comune.lecce.it E’ l’Open Data del Comune di Lecce dove sono reperibili numerose informazioni utili ai cittadini e che potete tranquillamente pubblicare.
Saluti e perdonate il ritardo nella risposta______
Ricambiamo i saluti al capo ufficio – stampa, niente di personale, sia ben chiaro, e lo ringraziamo. Ma sia ben chiara pure un’ altra cosa: in questo modo non ci ha risposto per niente. Quei dati, eravamo stati capaci di trovarceli da soli.
Le domande che avevamo fatto erano, lo ricordiamo: chi è autorizzato dall’ amministrazione comunale a fare le così dette spese di rappresentanza? quali circostanze sono coperte da questa definizione? in che modalità avvengono i pagamenti di questo genere? quali giustificativi vengono prodotti? quali sono state con rendiconti completi ed esaustivi quelle degli ultimi mesi, o magari dell’ ultimo anno, a titolo di esemplificazione pratica?______
Infatti, nella sezione “trasparenza”, del sito del comune, sotto sezione “altri contenuti”, altra sotto sezione “spese di rappresentanza”, vengono indicate spese per “fiori, eventi, cerimonie, manifesti” e quant’ altro per un totale di 4144 euro. Di questi 2079 sono quelli che potrebbero riguardare quanto ci interessa, indicati alla voce: “scambi di auguri, visite, incontri, ricorrenze, sindaco, festeggiamenti, congressi”.
E’ quella voce “sindaco”, che ci interessa, in primis, suoi assessori a parte.
Inoltre, i dati così disponibili si riferiscono al 2013, altri non ce ne sono. Per di più, in questa maniera non è possibile entrare nel merito.
Poi: e quelli del 2014?
E quelli degli ultimi mesi?
E tutte le questioni che abbiamo posto?
Insomma, siamo ancora lontani dal capire se il sindaco usi correttamente e con parsimonia le così dette “spese di rappresentanza”, del che gliene daremmo volentieri atto, a tutto suo merito, oppure se ci sono, come è successo altrove, elementi che destino perplessità.
Vedremo di riuscire a capirlo nei prossimi giorni, per riferirne ai nostri lettori.
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