RICHIESTO IL DIVIETO DI USO DI PESTICIDI A TREPUZZI
Riceviamo e volentieri pubblichiamo. Da Trepuzzi, Massimo Scarpa (nella foto) ci scrive______
IMPEGNARSI PER LA SALVAGUARDIA DELLA SALUTE DEI CITTADINI E DEL PATRIMONIO OLIVICOLO DEL SALENTO
Una semplice lettera protocollata da 13 cittadini residenti nel comune di Trepuzzi è diventata uno strumento capace di far comprendere quanto gli abitanti di questo comune del Nord Salento, e non solo, siano consapevoli della misura in cui il Piano Silletti e le politiche agricole degli ultimi decenni intendano ed abbiano minato il territorio salentino e la salute dei suoi abitanti.
La situazione è certamente precipitata con le nuove imposizioni dettate all’interno del piano Silletti, dove si trovano disposizioni molto precise sull’uso indiscriminato di insetticidi e fungicidi necessari ad abbattere l’esistenza della cosiddetta “cicalina”, piccolo insetto che da sempre abita l’ecosistema salentino, indicata come il principale vettore del batterio Xylella Fastidiosa.
Per contrastare il vettore ed impedire la traslazione del batterio in altri luoghi, il piano impone fra gli altri l’uso del pesticida Prev-am. La necessità di difendere l’ambiente e l’uomo è divenuta palese nella serata del 23 ottobre 2015, quando presso l’aula consigliare del Comune di Trepuzzi si è tenuto un dibattito aperto sul tema ‘Xylella, non ci resta che piangere e rassegnarci’ al quale hanno partecipato il sindaco di Trepuzzi Oronzo Valzano, quello del Comune di Torchiarolo Nicola Serinelli, quello di Squinzano, Mino Miccoli e il consigliere Regione del Movimento 5 stelle Cristian Casili.
Durante gli interventi è emersa chiaramente la paura dei cittadini di vedere la propria terra avvelenata dai trattamenti imposti e la propria salute, e la salute dei propri cari, minata da un trattamento che si ritiene non solo non necessario ma dannoso. Nasce da qui l’idea di una semplice lettera, protocollata il 28 ottobre da 13 cittadini, attraverso la quale si vuole chiedere al Sindaco del Comune di Trepuzzi di prendere un impegno formale per assicurare la difesa della salute e del territorio.
La lettera viene indirizzata al Sindaco in qualità di responsabile delle condizioni di salute della popolazione e del benessere dell’ambiente da lui amministrato, responsabilità condivisa con il consiglio comunale.
Rifacendosi all’articolo 32 della Costituzione Italiana, al principio di precauzione promosso dall’Europa, e sottolineando come solo lo 0,5% della composizione dei pesticidi utilizzati, ovvero solo il principio attivo, risulta autorizzato dal ministero della Sanità, mentre il restante 99,5% risulta essere tossico e dannoso per la salute e l’ambiente come dimostrano le specifiche riportate in etichetta, i 13 cittadini chiedono l’emanazione di un’ordinanza comunale che vieti in tutto il territorio comunale l’uso dei pesticidi.
Una lettera protocollata che come tante altre sarebbe caduta nell’oblio se non fosse stata pubblicata su Facebook: tanti altri cittadini del comune si sono attivati e hanno chiesto ai primi firmatari copia della lettera per poter sottoscrivere a loro volta la richiesta. Ebbene a questo moto di partecipazione hanno aderito in pochi giorni centinaia di persone. In particolare, il 6 novembre e il 13 novembre sono state protocollate decine di lettere sottoscritte rispettivamente da 404 e da 233 cittadini.
A voler prendere parte al TREPUZZI PESTICIDI FREE anche cittadini del Nord Italia, probabilmente legati affettivamente al comune, i quali hanno inviato moduli con tantissime altre firme, le quali per il momento non sono state ancora condotte in ufficio protocollo. I moduli in circolazione sono tanti, e si attendono nuove sottoscrizioni alla prima lettera.
Ciò evidenzia una forte consapevolezza e determinazione dei cittadini di Trepuzzi a far sì che la vita, all’interno del territorio comunale non sia circondata da un’aria, un’acqua ed un suolo al veleno, ma sia pulita e rispettosa dell’ambiente e dell’uomo.
Intanto i cittadini attendono la convocazione in audizione presso la II Commissione Consiliare in seduta congiunta con la Consulta Ambientale del Comune di Trepuzzi, e non mancheranno in quel momento di presentare pubblicazioni scientifiche, sia biologiche che oncologiche, che testimonino a quali rischi potrebbero essere esposti i suoi abitanti.
I cittadini di Trepuzzi hanno apertamente e liberamente inviato una lettera al proprio Sindaco per chiedere di rispettare il compito che gli è stato affidato: rispondere ora spetta a lui.
Category: Riceviamo e volentieri pubblichiamo