DOPO L’ ESPERIENZA DELLE REGIONALI, L’ALTRA PUGLIA VERSO LA COSTRUZIONE DI UN ‘SOGGETTO DI SINISTRA’
Riceviamo e volentieri pubblichiamo. La lista ‘L’ altra Puglia’ ci manda le seguenti valutazioni politiche______
Lo avevamo detto e lo stiamo facendo. Avevamo detto, durante la campagna elettorale regionale, che quella de L’Altra Puglia non sarebbe stata una estemporanea presenza elettorale, ma la costruzione di una realtà che intende pensare e agire la politica anche e soprattutto al di là delle scadenze elettorali. E oggi, dopo esserci costituiti in associazione politico-culturale, lo stiamo facendo.
Il nostro obiettivo è sicuramente la partecipazione alla costruzione di un soggetto di Sinistra, che sia però una costruzione di sostanza, fatta non di nomi o parole ma di elaborazione, impegno e conflitto su temi concreti. Ed è a questo tipo di costruzione che invitiamo tutti coloro che si riconoscono nell’orizzonte della sinistra.
Anche nell’ambito di questo percorso, l’attualità istituzionale ci offre intanto un primo importante terreno di confronto, sia interno che esterno al nostro specifico orizzonte politico: l’imminente referendum confermativo della riforma costituzionale, ormai in dirittura d’arrivo, proposta dal governo Renzi.
La nostra valutazione della riforma costituzionale renziana è di totale bocciatura. Lo Stato che il premier ha disegnato mortifica ogni residuo di democrazia, rappresentanza e sovranità popolare, che invece le Costituzioni moderne intendevano garantire. Se l’intento era quello di uscire dal novecento, lo si sta mettendo in pratica catapultandoci nel peggior ottocento.
La riforma costituzionale, accompagnata dalla nuova legge elettorale, consegna un potere quasi assoluto nelle mani del presidente del consiglio, chiunque esso sia. Un Senato non elettivo e senza concrete funzioni e una Camera soggiogata dal primo partito, grazie ai numeri di un premio di maggioranza assolutamente spropositato. Fine della separazione e bilanciamento dei poteri.
In estrema sintesi: chi vince prende tutto, partito, Stato, nazione. Il Capo, uno e trino, potrà comandare indisturbato.
Noi ci opporremo con tutte le nostre forze a questo rigurgito autoritario.
È molto probabile, inoltre, che a questo referendum se ne affianchino presto altri su l’Italicum, le trivellazioni, il Jobs Act e la cosiddetta Buona Scuola. Tutti temi che troveranno il nostro impegno concreto e determinato.
Per questi motivi rivolgiamo un invito pubblico a tutti coloro, partiti, movimenti, associazioni o singoli, che sul territorio regionale intendono lavorare a questi obiettivi referendari, a partire da quello a difesa della Costituzione e della democrazia: Organizziamoci! Incontriamoci, confrontiamoci e mettiamoci subito al lavoro.
Category: Riceviamo e volentieri pubblichiamo