AGGREDITI E PICCHIATI I CALCIATORI DEL TARANTO, COMUNQUE SECONDI IN CLASSIFICA, DOPO LA SCONFITTA DI IERI PER 2 A 0 A TORRE DEL GRECO
(Rdl)______Calci e spunti in testa, si chiamava così il libro – verità di un calciatore, Paolo Sollier, che negli anni Settanta raccontò dal vero il calcio senza gli orpelli spettacolari e le ipocrisie dei privilegiati.
Il demone della violenza, insito nel gioco stesso, ogni tanto torna ad agitarsi, fra i tifosi e a concretizzarsi in azioni che non soltanto non trovano giustificazione alcuna, ma che non hanno proprio senso.
Reduci dalla sconfitta subita a Torre del Greco per 2 a 0, peraltro maturata negli ultimi cinque minuti e dopo una prestazione dignitosa, ieri sera, al loro rientro in città, i calciatori del Taranto, comunque fra le prime squadre del girone H della serie D, sono stati aggrediti e malmenati da un gruppo di facinorosi che non avevano gradito il risultato.
La presidente della società, Elisabetta Zelatore, ha condannato con fermezza l’ accaduto:
“L’aggressione subita dalla squadra, questa sera, al rientro a Taranto da Torre del Greco ad opera di alcune persone è un deprecabile atto di gratuita violenza.
Una sconfitta maturata sul campo non può, in alcun modo, giustificare l’aggressione fisica nei confronti di tecnici e giocatori.
Non è, certamente, questo il modo per aiutare la Società e la squadra a raggiungere i risultati che tutti auspicano e che restano a portata di mano considerato che il campionato finora è stato giocato per appena un quarto ed il Taranto è, comunque, al secondo posto in classifica“.
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