La moda del momento: rimuovere la cittadinanza onoraria a Mussolini
Girando per il web abbiamo trovato un articolato che tratta della cittadinanza onoraria data a suo tempo ad un personaggio a cui dopo più di mezzo secolo vengono dedicati film, documentari , libri, mostre, convegni, o di cui addirittura si interessano le amministrazioni comunali. E quanto leggiamo in un articolo di Luca Scialò. E visto che a in un Comune salentino si sta per dare la cittadinanza ad un morto, ci è piaciuto proporvelo._______________
Riparare buche? Ridurre il degrado urbano? Tutelare meglio i monumenti? Migliorare la viabilità? Macché. La priorità dei Comuni italiani sembra essere diventata la rimozione della cittadinanza onoraria a Benito Mussolini. Molti furono infatti i Comuni che tra il 1923 e il 1924 conferirono al Duce tale onorificenza. Ma che ora sembra una macchia di cui disfarsi. Si vuole cancellare la storia, si ha paura dei fantasmi. Che in questo caso si manifestano non con una imponente statua, magari posta nella piazza centrale, ma con una scartoffia rinchiusa in qualche archivio e che viene fuori assieme alla polvere cumulata. Quale sarà il prossimo Comune ente locale a scovare la scottante pergamena? Paradossalmente, in tante città che ora si affannano a cancellare quella che ritengono una vergogna, molti edifici e infrastrutture furono costruite proprio all’epoca dal nulla. Qualcuno disse: ‘Chi non conosce la storia, è condannato a riviverla’. Firugiamoci chi la cancella
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